Nei giorni scorsi, a Taurianova, i Carabinieri della Compagnia e del Gruppo Forestale di Reggio Calabria, nel corso di mirati servizi di controllo straordinario del territorio, che hanno visto impiegati oltre 430 uomini e 190 pattuglie, hanno fermato e identificato 2650 persone e 1200 mezzi, ed elevato numerose sanzioni amministrative di cui 16 proprio per violazioni della normativa in vigore anti – contagio al virus del nostro tempo, nonché eseguito diverse perquisizioni volte alla ricerca di armi e sostanza stupefacente.
Sono state denunciate nel medesimo contesto, due persone, ispezionato e sanzionato due esercizi commerciali per violazioni della normativa sulla sicurezza alimentare. Nell’ambito di attività informativa e di sicurezza, invece, proposte nel complesso 6 misure di prevenzione, e notificato anche un “daspo urbano”.
Nello specifico, a San Martino di Taurianova, i Carabinieri, hanno denunciato in stato di libertà un soggetto, poiché trovato durante un controllo di polizia, in possesso di cartucce inesplose in eccedenza rispetto al quantitativo che aveva dichiarato. Al Taurianova e Molochio, invece, i militari dell’Arma hanno segnalato due soggetti, già noti alle Forze dell’Ordine, poiché trovati in possesso di alcuni grammi di sostanza stupefacente.
Inoltre, nell’ambito dei controlli sulla sicurezza alimentare e suoi luoghi di lavoro, i carabinieri dell’Arma territoriale e delle unità specializzate, hanno ispezionato diversi pubblici esercizi, riscontrando irregolarità per alcuni di essi. In particolare, a Varapodio, i Carabinieri della locale Stazione e del Gruppo Forestale di Reggio Calabria, hanno comminato cospicue sanzioni amministrative ai titolari di un’attività commerciale, in quanto a seguito di attività ispettiva hanno riscontrato l’assenza di tracciabilità degli alimenti venduti – che consente di garantirne la sicurezza e salubrità – oltre che il mancato rispetto delle procedure di autocontrollo.
Una persone è stata denunciata perchè è stata trovata in possesso di un notevole quantitativo di capi di bestiame privi di alcuna documentazione inerenti l’acquisto o la tracciabilità. In ultimo, gli uomini dell’Arma, hanno notificato 1 divieto di accesso ad esercizi pubblici e locali di intrattenimento ad uno straniero, ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica.