Unità contro il terrorismo e grande determinazione a camminare tutti insieme sulle principali tematiche che in queste ore sono al centro del vertice mondiale dei leader del G7. E’ questo il messaggio che racchiude la discussione che oggi hanno portato avanti il Presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni, il Primo Ministro canadese Justin Trudeau, il Presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il Primo Ministro giapponese Shinzō Abe, il Primo Ministro inglese Theresa May, il Presidente statunitense Donald Trump. In una tavola rotonda allestita nella sala del San Domenico Palace, i 7 grandi hanno discusso per tre ore, chiudendo questa prima giornata con una dichiarazione di unità proprio contro il terrorismo che oggi più che mai ha assunto un peso cruciale, visto il terribile attentato di Manchester. Il primo ministro inglese Teresa May ha infatti ringraziato i leader per il supporto e la determinazione che hanno mostrato nel voler combattere con forza il terrorismo.
Al termine del vertice, che si è chiuso poco dopo le 18, il premier italiano Gentiloni ha tenuto una conferenza stampa per riepilogare quanto accaduto in questa prima sessione di un G7 che lui stesso questa mattina aveva definito “in salita”.
«Abbiamo dimostrato la solidarietà dei paesi del mondo libero contro il terrorismo. Diversi punti di questa dichiarazione che abbiam firmato rafforzano la cooperazione tra le sette maggiori economie del mondo occidentale su diverse questioni, a cominciare dalla collaborazione che dobbiamo mettere in campo per controllare globalmente ciò che circola in rete, che spesso è l’anticamera delle azioni terroristiche. La bellezza di Taormina e il significato simbolico di un G7 in mezzo al Mediterraneo e di fronte all’Africa ha esercitato un ruolo positivo nei confronti dei leader. Abbiamo discusso della crisi siriana, di quella libica, della questione che riguarda la Corea del Nord, abbiamo affrontato i grandi temi del commercio internazionale e mi pare che la discussione abbia individuato punti in comune su cui si può lavorare» ha detto Gentiloni.
Rimane invece aperta la tematica sul clima e l’America sembra ancora non intenzionata a cedere: «Resta sospesa la questione sugli accordi di Parigi, l’amministrazione americana e il presidente Trump hanno in corso una riflessione interna di cui gli altri Paesi hanno preso atto, confermando l’impegno totale su quelli che sono temi che riguardano il nostro futuro. Per l’Italia che ha ospitato questo vertice la soddisfazione è che quella si oggi è stata una discussione libera, aperta, che ha prodotto convergenze, risultati positivi e lascia aperto un punto su cui noi abbiamo confermato grande determinazione».
Francesca Stornante