Costituzione immediata della nuova società che dovrà prendere il posto di Feluca SpA e pagamento degli stipendi ai dipendenti che hanno raggiunto le sei mensilità arretrate. Ecco le richieste avanzate al tavolo della Prefettura dalla Fim Cisl e dalla Fiom Cgil nel corso dell’incontro tenutosi questa mattina con il prefetto Francesco Alecci, il liquidatore di Feluca Santamaura, il dirigente della Provincia alle Partecipate Calabrò e gli assessori comunali Santalco e Capone. Il prefetto ha chiesto ai rappresentanti gli Enti Pubblici le motivazioni per le quali, nonostante l’approvazione delle delibere da parte dei rispettivi Consigli, si sia bloccato l’iter di costituzione della NewCo di Feluca. Inoltre, il rappresentante del Governo ha voluto capire perché i dipendenti lamentano ancora stipendi in arretrato pur prestando le attività di servizio assegnati dal Comune di Messina.
«Un incontro – spiegano il segretario della Fim Cisl Antonino Alibrandi e della Fiom Cgil Enzo Sgrò – che è servito a dare un po’ di chiarezza. E’ stato questo, infatti, l’unico incontro convocato nonostante le ripetute richieste inoltrate nei mesi scorsi a Comune e Provincia. Abbiamo evidenziato ai rappresentati del Comune e della Provincia come sia necessaria l’istituzione di un Tavolo permanente che monitori l’andamento della vertenza Feluca e della costituzione della nuova società. L’interesse del sindacato – continuano Alibrandi e Sgrò – è solo quello di arrivare a una soluzione positiva della vertenza per i lavoratori che continuano a prestare la propria opera senza la certezza di percepire la retribuzione in maniera regolare. Abbiamo evidenziato davanti al Prefetto come sarebbe un segnale di volontà a voler chiudere in tempi brevi la vicenda quello di pagare puntualmente i lavoratori, rasserenando il clima, senza dover ricorrere a manifestazioni e scioperi per ottenere lo stipendio».
Il passaggio cruciale della vertenza Feluca sarà il prossimo 16 giugno, quando è prevista l’assemblea dei soci che dovrà decidere sulla ricapitalizzazione societaria. «Il Comune – concludono Alibrandi e Sgrò – attende un parere legale dal collegio di difesa. Auspichiamo che questo parere arrivi in tempo per l’assemblea dei soci». Un appuntamento ritenuto “spartiacque” anche dal Prefetto che ha annunciato una immediata convocazione di tutte le parti interessati subito dopo il 16 giugno.