La nuova tassa sulla casa, che non si chiama più Ici ma Imu è pronta ad abbattersi sui proprietari di immobili, aggiungendosi alle altre imposte, che oggi più che mai gravano pesantemente sui bilanci familiari. Nei giorni scorsi è stato convertito in legge il Decreto fiscale n° 16, con il quale sono state ulteriormente apportate modifiche ed integrazioni al Decreto “Salva Italia”. E proprio sull’Imu , il sindaco Giuseppe Buzzanca è pronto fare le barricate.
«Poiché i cittadini messinesi saranno tenuti per legge al pagamento della prima rata di acconto in scadenza a metà giugno, secondo le aliquote fissate dal Governo – si legge in un comunicato -il Comune di Messina non ritiene di dovere appesantire il già gravoso carico fiscale, diventando la stanza di compensazione del minor trasferimento di risorse pubbliche deciso nei confronti degli Enti locali e, per altro verso, del maggior gettito richiesto ai cittadini».
«Per questo motivo, per quanto di competenza comunale, – ha aggiunto Buzzanca- chiederò che l’ANCI Sicilia (associazione nazionale comuni italiani) assuma una posizione ufficiale dei Sindaci dell’isola, da portare nella competente sede nazionale, e finalizzata a ridurre l’insopportabile divario, che si sta creando fra l’economia reale di questo paese – che non è assolutamente in grado di reggere il carico fiscale – e l’economia virtuale, che qualcuno ritiene evidentemente poter generare gettito all’infinito».