È finalizzata alla valorizzazione di un importante sito archeologico la riapertura del teatro romano di Taormina, finanziata da “Sensi Contemporanei” e condiviso dalla “Fondazione Taormina Arte Sicilia” con il “Parco Archeologico Naxos Taormina”.
Venerdì 19 e Sabato 20 ottobre il programma “Autunno all’Odeon” prevede la rappresentazione, rispettivamente, di Addabbanna, la forma del viaggio e Patres.
Addabbanna, la forma del viaggio, scritto e diretto da Patrizia Veneziano Broccia, con Domenico Bravo, Anna Collisani, Viviana Lombardo e Federica Marullo, si concentra sull’identità siciliana attraverso la metafora di una trasformazione. Il primo viaggio della vita, oltre a colmare una distanza fisica, offre la possibilità di trovare un nuovo posto nel mondo (o meglio, un posto in un mondo nuovo), di crearsi una nuova identità, di rinascere. I personaggi non sono eroi, ma persone comuni che partono con poco in valigia e tante speranze, come possono aver fatto i nostri antenati, come potrebbero fare i nostri figli o anche noi stessi.
Vincitore del “Premio contro le mafie del MEI 2014” e del Festival Inventaria di Roma 2014, Patres, testo e regia di Saverio Tavano, con Dario Natalia e Gianluca Vetromilo, parla di un’attesa. Un giovane Telemaco calabrese attende infatti il ritorno del padre, rivolgendosi al mare di cui, essendo privo della vista, non può osservare l’orizzonte. Il “Pater”, invece, non è capace di tornare a casa, in una terra che sente essergli ostile. L’attesa raccontata dal regista e dagli attori non è un’attesa statica, ma vitale, caratterizzata dall’impellenza di relazionarsi col passato.
Abbadanna, venerdì 19 ottobre, ore 18:30
Patres, sabato 20 ottobre, ore 18:30
Teatro Odeon (Teatro Romano) di Taormina, via Timeo, 31A