MESSINA – Giugno risulta essere il mese in cui si praticano maggiormente la performances laboratoriali teatrali, anche nella nostra città. E così, in questo solco, mi pare doveroso segnalare la serata del 12 giugno che ha visto in scena al Museo regionale (MuMe) questa rappresentazione corale di pregio: “Un Tamerlano di meno nel passaggio drammatico dello Stretto”. Il Fondo Psmsad Inps ha finanziato il composito progetto, che ha fatto capo al Dipartimento Cospecs messinese e, segnatamente, al Centro Studi “Universi Teatrali”, con drammaturgia e direzione del professore Dario Tomasello .
Per ben quattro mesi si è portato avanti questo studio performativo, con momenti di residenza artistica nel bel Comune di S. Marco D’Alunzio. Trattasi di un apologo incentrato sul potere e sulle sue diversificate aporie. Il riferimento è “in primis “ al testo di Christopher Marlowe “Tamerlano il Grande”, sua prima opera drammaturgica, ma anche ad autori più contemporanei e controversi, come il marchese De Sade, con rimandi altresì alla mistica femminile datata al ‘600.
Come in “Tamburlaine the Great”, nella “ mise en scene” la psicologia è totalmente assorbita negli eventi e la parola è potente e rivela l’azione.
Il pregevole lavoro è stato dedicato al compianto artista messinese Carlo Quartucci e ha il suo potente focus sull’elemento corporeo come luogo di disciplina, e in uno di rivolta, con il caso paradigmatico della prodigiosa vicenda biologica del Tamerlano.
Assistenti alla regia Luigi Soraci e Noemi Trovatello, e sedici validi interpreti per una pièce colorata e fantasiosa, ove il valore fondante risiede nella potenza espressiva di ciascuno, che si somma a quella di ogni altro personaggio, senza che si perda l’apporto individuale…. Sedici attori per lo più abbigliati in accappatoi di differenti sfumature, o in costume da bagno, hanno occupato totalmente il palcoscenico.
Negli ambienti scenici del messinese MuMe, l’opera teatrale, di certo convincente, è stata apprezzata da un pubblico numerosissimo, che ne ha tributato giusto plauso.