I Premi Teocle e Ombra di Dioniso: festa della classicità ad Extramoenia

E’ la direttrice artistica Fulvia Toscano a condurre – simbolicamente tenendo in una mano la statua di Teocle, il mitico fondatore di Naxos, opera dell’artista Turi Azzolina, e nell’altra mano il profilo di Dioniso, opera del maestro Gaetano Patanè – la serata finale della XIV edizione di Extramoenia, con la cerimonia di consegna dei Premi Teocle per la cultura classica e Ombra di Dioniso per le riscritture del mito.

Leit motiv della serata il valore della cultura, valore strategico, di sviluppo, di espressione di sé, di via privilegiata alla partecipazione e al passaggio di consegne tra le generazioni. Così che i partecipanti hanno dedicato i premi ai giovani e ai maestri. Con uguale amore e facendosi essi stessi anello di congiunzione tra i più esperti e i nuovi talenti.

“Come negli anni passati, anche quest’anno – ha ricordato Fulvia Toscano – indosso una maglietta in segno di vicinanza di Extramoenia a un tema che riteniamo importantissima: quella dell’accesso agli spettacoli teatrali e all’opera lirica dei non vedenti e non udenti. Lo facciamo sostenendo idealmente il lavoro della compagnia I segni son desideri, nata da qualche tempo a Messina, che riunisce persone diversamente abili e semplici appassionati del teatro, sulla scorta dei servizi di audiodescrizione per non vedenti e traduzione simultanea nella lingua dei segni per non udenti assicurati dal Teatro Vittorio Emanuele di Messina, con la collaborazione fondamentale di Barbara Marsala”.

Il docente dell’Università di Messina Giovanni Cupaiolo ha consegnato il Premio Teocle a Giovanni Cipriani, già Preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia, attualmente professore ordinario di Letteratura Latina nel Dipartimento di Studi Umanistici e Presidente del CUT (Centro Universitario Teatrale) della stessa Università. Autore di varie pubblicazioni scientifiche e testi per l’editoria scolastica, è l’ideatore di una nuova forma di ricezione del latino nella scuola di oggi promossa attraverso le formule dei certamina “Fabula tabula” (Lucera) e “Ut Pictura Poesis” (Olimpiade nazionale di traduzione intersemiotica dal latino, Bitonto).

A seguire, Premio Teocle onsegnato dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Giardini Naxos, Sebastiano Cavallaro, a Filippo Amoroso, già docente di Filologia classica, oggi di drammaturgia all’Università di Palermo, è stato a lungo direttore artistico del Teatro Stabile di Catania e dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa. E’ fondatore e consulente artistico del Teatro dei Due Mari, un’associazione che intende contribuire a dare un ulteriore impulso allo studio, la conoscenza e la divulgazione degli testi classici, utilizzando i più significativi siti archeologici italiani per riproporre spettacoli, greci e latini, nei luoghi dove in origine sono stati rappresentati, cercando di contribuire a creare un modello vincente per un’intelligente fruizione dei beni culturali.

Poi, Fulvia Toscano ha consegnato il Premio Teocle, sezione archeologia, a Mario Torelli, archeologo di fama mondiale, visiting professor e docente, tra le altre, alla California University, alla Scuola Normale superiore e alla Sorbone di Parigi, al Collegio di Francia, l’Università di Alberta e di Oxford.

Il vice presidente del Consiglio Comunale di Giardini Naxos Mario Amoroso ha consegnato il Premio Teocle per la cultura classica a Sebastiano Tusa, archeologo, sovrintendente dei beni culturali di Trapani e professore di Paleontologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e l’Università Alma Mater di Bologna, ha organizzato numerose missioni archeologiche in Italia, Irfulvia-toscano-e-tusa.JPGaq, Iran e Pakistan ed è stato direttore dello studio di fattibilità sulla realizzazione di parchi archeologici subacquei in Sicilia.

Il Premio Teocle alla memoria è stato consegnato da Fulvia Toscano a Grazia Marchianò, vedova del pensatore Elémire Zolla. Marchianò, già professore ordinario di estetica all’Università di Siena-Arezzo, dottore honoris causa alla Open University, Edimburgo, è fondatrice e direttore responsabile di Airez (Associazione Internazionale di Ricerca Elémire Zolla).

Per la Comunità ellenica delle Stretto, associazione che riunisce i Greci e tutti coloro che hanno origine ellenica residenti nelle province di Messina, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone, ha ritirato il premio Teocle il presidente Carmelo Micalizzi, consegnato da Sergio Todesco, direttore del Parco Archeologico dei Nebrodi Occidentali.

Seconda parte della serta dedicata al Premio Ombra di Dioniso per le riscritture. Monica Centanni ha consegnato il riconoscimento a Vincenzo Pirrotta, attore, regista e autore, si è diplomato alla scuola di teatro dell’ INDA. Autore della trilogia “I tesori della Zisa”, dal 1996 conduce una ricerca sulle tradizioni popolari innestando arcaiche pratiche al teatro di sperimentazione. Nel 2006 ha fondato “Esperidio” sua compagnia teatrale di cui è direttore artistico.

A seguire, il direttore artistico del Circuito del Mito Salvatore Presti ha premiato Roberta Torre, regista e sceneggiatrice per il cinema e per il teatro. Nel maggio di quest’anno ha firmato la regia della commedia Uccelli di Aristofane al Teatro Greco di Siracusa prodotto dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico.

Infine, la consegna delle targhe speciali “Comunicare l’antico” a Barbara Marsala, esperta in sistemi avanzati di comunicazione, è specializzata nella ricerca a favore dell’accesso allo spettacolo teatrale ai non udenti e non vedenti, e Marco Russo Di Chiara, regista e pittore, autore del format tv Tragoedia che vedremo presto in tv. Grazie alla Narciso records e alla probabile co-produzione della BBC.