Debutterà venerdì 16 novembre, per essere poi replicata domenica 18 e martedì 20, sul palcoscenico del Vittorio Emanuele, La Traviata, opera di Giuseppe Verdi in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, basata su La signora delle camelie, opera teatrale di Alexandre Dumas che lo stesso autore trasse del suo precedente romanzo omonimo.
Lo spettacolo, che verrà presentato alla stampa e al pubblico insieme alla Stagione di Prosa e Musica 2018/19, curata dai direttori artistici Matteo Pappalardo (sezione Musica) e Simona Celi Zanetti (sezione Prosa), con la presenza dell’Assessore Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo Sandro Pappalardo e del Sindaco della Città di Messina e della Città Metropolitana Cateno De Luca, avrebbe dovuto andare in scena già lo scorso maggio.
“Oggi saldiamo un debito” ha detto a riguardo Luciano Fiorino, Presidente del Teatro di Messina, “Il debito si chiama appunto 'La Traviata', che originariamente era stata programmata a maggio. Adesso siamo felici che questo recupero avvenga con artisti di grande qualità”.
Dirigerà il maestro Carlo Palleschi, mentre la regia sarà di Carlo Antonio De Lucia. Nei ruoli principali Elvira Fatykhova (Violetta), Giuseppe Altomare (Giorgio Germont) e Roberto Iuliano (Alfredo Germont). Le scene e i costumi, sono stati realizzati da “Taormina Opera Stars” su disegni dello stesso regista. A completare il quadro artistico le coreografie di Sofia Lavinia Amisich, l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, il Coro Lirico "Francesco Cilea" diretto da Bruno Tirotta. La produzione è del Teatro di Messina.
Il sovrintendente Gianfranco Scoglio, insediatosi lo scorso 15 ottobre, ha voluto sottolineare l'apporto fondamentale di tutte le componenti dell'Ente – gli amministrativi e i tecnici – per far sì che tutto funzioni in tempi così brevi, nonostante tutte le difficoltà, in un periodo così difficile.
“La Traviata è l’opera maggiormente rappresentata a Messina, ma la mettiamo nuovamente in scena perché, nonostante le tante rappresentazioni, il pubblico accorre sempre numeroso” ha spiegato il direttore artistico per la musica Matteo Pallalardo, “Perché avverte che va a vedere un capolavoro e, dalla prima all’ultima nota, rimane attanagliato dalle tristi vicende che incombono sulla protagonista e ne condivide gioie e dolori. Voglio dire con questo che La Traviata è un’opera di tutti, musicata da Giuseppe Verdi con il massimo dell’efficacia e della sensibilità”.
Un impegno particolarmente importante, dunque, per l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele e per il Coro lirico “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, diretto da Bruno Tirotta. Della compagnia di canto fanno parte anche Sara Palana (Flora), Francesca Canale (Annina), Davide Scigliano (Gastone), Alberto Crapanzano (Douphol), Alessandro Vargetto (Obigny), Maurizio Muscolino (Grenvil) e ancora Antonio Mauceri e Marcello Siclari.
La firma di Carlo Antonio De Lucia, in questo caso, è una garanzia, soprattutto se accoppiata alla bacchetta di Carlo Palleschi, che incarna il classico, con una lettura puntuale e rispettosa della tradizione. Di assoluta eccezione il cast, così da rendere onore ad una della opere più rappresentative del repertorio lirico italiano.
Infine, il maestro Carlo Palleschi ha espresso apprezzamento per l'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele e poi ha aggiunto: "La Traviata, tra le opere di Giuseppe Verdi, è una di quella che più ho diretto nel mondo durante la mia carriera, ed è un grande piacere poterla riproporre qui, in un teatro al quale sono particolarmente affezionato.