“Non me lo sarei mai aspettato, è stato un fulmine a ciel sereno, ma la prima rivoluzione è stata già l’avere fatto un bando” Maurizio Puglisi è in piedi vicino alla porta mentre il sindaco Accorinti pronuncia il suo nome, e non riesce a nascondere gli occhi lucidi. Poi si siede al tavolo della conferenza stampa e ammmette: “In qualsiasi altra città me lo sarei potuto aspettare di diventare Presidente del Teatro, ma qui no. Solo un “folle” come Renato poteva scardinare vecchi schemi. Sono stati i miei amici a spingermi a presentare la domanda. Mi son detto: vuoi che vedere che stavolta qualcosa può cambiare? Ed eccomi qui”.
Il neo Presidente del Teatro Vittorio Emanuele è stato scelto tra 76 candidati che nei giorni scorsi avevano presentato i curricula “La novità è che in passato i candidati dovevano essere presentati da altri- ribadisce Accorinti- una specie di “mi manda…tizio”, adesso abbiamo chiuso con questi metodi, chi vuole presentare la domanda lo fa in prima persona. Per me la Presidenza del teatro non è un posto di sottogoverno ma un luogo di fatica, preposto alla gestione fruttuosa del patrimonio culturale. La scelta di Puglisi rappresenta la discontinuità con il passato perché la sua storia professionale incarna la differenza di criterio e valutazione politica delle competenze all’interno degli Enti pubblici”.
La giunta non ha quindi scelto un “politico” ma una persona che ha dedicato tutta la vita al teatro ed alla produzione artistica e che ha presentato un progetto che punta all’innovazione, alla riduzione dei costi ma anche ad un incremento dei ricavi, scommettendo sulle risorse del territorio e su canali nuovi, oltre alla Regione, come ad esempio il Ministero dello spettacolo.
“Il teatro è un bene comune, è di tutti i messinesi- ha dichiarato Maurizio Puglisi- Adesso dobbiamo lavorare facendo gioco di squadra ed io sono pronto a collaborare e a chiedere il contributo di tutti, anche a quanti si sono candidati insieme a me. C’è da rimboccarsi le maniche. In questi anni ho visto decine di operatori del settore presentare progetti validi ma non ottenere risposte, ebbene, adesso è arrivato il momento di lavorare tutti insieme per ricostruire”.
Da produttore teatrale e cinematografico conosce bene sia la realtà nazionale che l’enorme potenzialità delle risorse messinesi ed è soprattutto su queste che vuole puntare in un clima di massima collaborazione, incentivando le attività di produzione. Molti dei 76 candidati, presenti alla conferenza stampa, a fine incontro si sono fermati a parlare con lui per avviare, in modo concreto, iniziative e progetti con uno spirito comune. Le idee ci sono, adesso occorre farle camminare.
“Finora l’Ente teatro-spiega- ha ospitato tanto e prodotto poco. Dobbiamo fare il contrario, perché Messina esprime eccellenze assolute in tutti i settori e che devono essere coltivate e valorizzate. Incentivare quindi la produzione e coinvolgere i privati nelle diverse iniziative”.
Il progetto prevede quindi una Compagnia stabile che possa accedere al Fondo unico per lo spettacolo e portare al di là dello Stretto le produzioni targate “Vittorio Emanuele”. E’ chiaro che la valorizzazione delle eccellenze non potrà prescindere dagli orchestrali e dalle maestranze specializzate che ci sono in Teatro. Si dovrà puntare poi sul coinvolgimento dei privati per le sponsorizzazioni e su una nuova politica dei prezzi inclusiva. Per quel che riguarda la riduzione dei costi oltre alla risoluzione della questione della pianta organica e la definizione di un tetto massimo sulle spese per l’acquisto di spettacoli interessante è la collaborazione con altri Comuni e con Taormina Arte per realizzare programmi condivisi.
L’assessore alla cultura Sergio Todesco ha poi suggerito l’ipotesi di realizzare mostre ed esposizioni per ampliare l’utenza anche, ad esempio ai crocieristi.
“Il teatro appartiene a tutti e tutti si devono sentire a casa- ha concluso il neo Presidente Puglisi- non bisogna più fare operazioni che comportano perdite, stiamo parlando di soldi pubblici che non devono essere sprecati. Dobbiamo invertire la tendenza. Qualsiasi iniziativa inoltre deve essere pensata anche per durare negli anni e non limitarsi ad un fatto episodico”
Maurizio Puglisi, 51 anni, laureato in giurisprudenza, si occupa di teatro sin dal 1983, avendo fondato con il regista Ninni Bruschetta la compagnia Nutrimenti Terrestri e, dal 1987 ad oggi, come produttore di spettacoli teatrali e lungometraggi a soggetto. Attualmente ricopre la carica di Direttore Amministrativo della Fondazione Teatro Città di Pace del Mela. Nel corso degli ultimi venti anni ha stretto numerose collaborazioni con enti pubblici e privati e con i maggiori teatri nazionali e circuiti teatrali, tra cui i Teatri Stabili delle Marche, dell'Umbria, della Sardegna e di Catania, il Teatro di Roma, l'E.A.R. Teatro di Messina, l'Ente Teatrale Italiano, il Teatro Pubblico Pugliese, l'Associazione teatrale comuni del Lazio, il Circuito teatrale Piemontese, il Ministero dei Beni Culturali, i Comuni di Messina e Caltanissetta, le Province di Macerata e di Roma, gli Assessorati regionali al Turismo ed ai Beni Culturali. Come attore ha lavorato con i maggiori interpreti del panorama nazionale, vantando diverse apparizioni televisive e cinematografiche, come “la Gentilezza del Tocco” di Francesco Calogero, “Borsellino” di G.L. Tavarelli, “L'Abbuffata” di Mimmo Calopresti o “La vita rubata”, storia di Graziella Campagna, per la regia di Graziano Diana.
Intanto i Segretari delle quattro Organizzazioni Sindacali di SLC-CGIL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e S.A.Di.R.S., che insieme ai lavoratori in organico e precari hanno condotto in questi lunghi mesi una estenuante battaglia per ottenere un nuovo modo di amministrare e gestire il Teatro, hanno appreso positivamente la notizia della nomina di Maurizio Puglisi alla guida dell’Ente.
“Espletate le pratiche burocratiche per il suo insediamento, chiederemo subito al neo presidente un incontro per pianificare i primi interventi relativi alle urgenze. Siamo certi che la sua competenza ed estrazione professionale, unita alla sua immediata apertura e disponibilità all’ascolto ed al dialogo per ciò che attiene le questioni riguardanti la musica, possa finalmente portare all’uscita dal guato in cui siamo stati costretti a navigare in questi anni di gestione del duo Ordile-Magaudda. Adesso tocca al Presidente Crocetta ed all’assessore Stancheris, nominare un Commissario ad acta, nelle more che si possa giungere alla nomina di un C.d.A., che abbia i requisiti di legge che le norme prevedono”
Rosaria Brancato