Nell’area digitale spopolano le app che semplificano la vita

Dall’avvento di smartphone e tablet, la vita e il comportamento di molte persone nel mondo è sostanzialmente cambiato. Sì, perché grazie ad un sistema operativo per i dispositivi mobili è possibile avere un supporto e una soluzione a qualsiasi problema, ovunque ci si trovi, purché si abbia una connessione ad internet. Esistono le applicazioni più improbabili e bizzarre per gli “app addicted “, ossia per coloro che sono ossessionati da questi supporti elettronici. Tra le più svariate e altrettanto strane vi sono: DREAM:ON ,un’app nata dalla genialità dello psicologo Richard Wiseman , in base alla quale è possibile percepire la fase Rem e proiettare delle immagini sonore che fanno riferimento ai desideri di ogni persona. Un’altra, chiamata LIE DETECTOR, dall’analisi dello stress e dalla tonalità di voce del nostro interlocutore, permette di sapere se si sta mentendo.

L’ultima invenzione, invece, è quella dell’ingegnere informatico cosentino Francesco La Regina che da una sua singolare esperienza ha lanciato POSTREET. In effetti l’idea nasce dalla volontà di lasciare una sorta di post-it agli altri utenti che, trovandosi in una determinata area della città, possono leggere o condividere messaggi, informazioni, pareri o consigli da chi vi è stato poco prima. Fino ad arrivare alle applicazioni davvero utili come la “WANTEAT”, che è adoperata nel settore del turismo e del mercato alimentare e che in qualsiasi supermercato o negozio ci si trovi fornisce informazioni relative al prodotto: componenti, ingredienti, addirittura le ricette possibili per preparare una pietanza e quali vini abbinare allo specifico pasto. Infine, dall’intenzione di migliorare la vita soprattutto delle persone affette da determinate patologie come i diabetici, è stata creata Chount.it dalla società farmaceutica Sanofi e dalla società bresciana Sintattica. Questo sistema dovrebbe facilitare il conteggio del valore proteico e delle calorie di ciascun alimento anche in assenza di una bilancia. Così facendo, le persone diabetiche possono creare il proprio menù dalla combinazione dei cibi in base ai loro principi.

(Azzurra Papalia)