“La riapertura dei casinò in Sicilia, inserita all’interno di un più ampio quadro volto alla valorizzazione del turismo, contribuirà al rilancio delle strutture alberghiere e favorirà l’ingresso di nuovi capitali”. Ne è convinto il deputato del Nuovo Centrodestra Vincenzo Garofalo che ha presentato una interrogazione parlamentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nella quale chiede di emanare, in tempi rapidi, il decreto necessario per completare il procedimento legislativo che consentirà l’istituzione di due casinò, a Taormina e a Palermo.
L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il 12 febbraio scorso il disegno di legge recante “norme per l’apertura di una casa da gioco nei Comuni di Taormina e Palermo” che però, secondo quanto previsto dall’art. 18 dello Statuto siciliano, per entrare in vigore necessita di un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di un ulteriore passaggio legislativo del parlamento siciliano.
“La riapertura in Sicilia di queste strutture, a distanza di 50 anni da quando l’ultima ha chiuso battenti – commenta Garofalo – consentirà di ampliare e diversificare l’offerta rendendo il nostro Paese ancora più attrattivo e competitivo a livello internazionale, cosa che dovrebbe rappresentare l’obiettivo strategico di qualsiasi Governo. Soprattutto – aggiunge Garofalo – considerata la pressante concorrenza da parte dei Paesi limitrofi, sia di quelli che si affacciano sul Mediterraneo sia di quelli che si affacciano sull’Adriatico, la cui attività di promozione delle case da gioco ha favorito nel corso degli anni la creazione di nuova occupazione e ha consentito la crescita delle strutture ricettive alberghiere”.
Per questo il deputato messinese sollecita l’intervento della Presidenza del Consiglio affinché si completi in tempi brevi l’iter legislativo che porterà all’apertura dei due casinò di Taormina e Palermo.