I deputati di Area Popolare Enzo Garofalo e Gianpiero D’Alia lanciano l’appello al commissario dell’ex Provincia Filippo Romano per convocare al più presto un tavolo con i 108 sindaci ed il sindaco di Messina per evitare di arrivare impreparati al confronto con il governo sul Masterplan e sulle strategie da portare avanti con il Patto che sarà firmato entro dicembre. Messina, a differenza delle altre due città metropolitane dell’isola, Catania e Palermo, su questo fronte finora non ha mosso un passo per quel che riguarda la condivisione di strategie comuni ed il rischio è di presentarsi a Roma senza un’idea forte ma solo con progetti che riguardano il capoluogo.
“Per il masterplan di Messina occorrono progetti concreti e immediatamente cantierabili, coerenti con le linee guida previste dal piano per le città metropolitane del Mezzogiorno- scrivono in una nota congiunta, i deputati alla Camera di Udc, Gianpiero D’Alia e di Ncd, Vincenzo Garofalo- Per questo motivo entro dicembre bisogna definire una vera programmazione per la città metropolitana di Messina, che sia frutto del confronto con tutti i sindaci del messinese; le istituzioni nazionali e regionali che operano sul nostro territorio; le organizzazioni rappresentative di categoria; gli ordini professionali; i sindacati e le altre forze sociali”.
D’Alia e Garofalo chiedono quindi al commissario straordinario dell’ex Provincia di Messina, Filippo Romano, che in forza della legge regionale istitutiva delle città metropolitane è commissario per la istituzione della città metropolitana di Messina, “la costituzione immediata di un tavolo di confronto d'intesa con il sindaco della città, Renato Accorinti e con la Regione siciliana. il tavolo, per le ragioni spiegate, dovrà essere aperto anche al contributo della intera deputazione nazionale e regionale messinese”.