COMMISSIONE ALLA MARIJUANA
Intervistata da Rtp sul caso gettonopoli Nora Scuderi si sofferma sulla difficoltà nel quantificare l’effettiva partecipazione dei consiglieri alle sedute: “Ce lo siamo chiesti,come si possono stabilire i criteri di effettiva partecipazione? E’ come con la modica quantità di droga, come fai a stabilire quando è modica una quantità di stupefacente?” Non sappiamo dove la Scuderi abbia preso ispirazione per un simile paragone ma di fronte a questo teorema si potrebbe pensare che a Palazzo Zanca ci siano stati casi di Commissioni alla marijuana e che per alcuni si sia arrivati anche all’assuefazione….al gettone di presenza. Impossibile al momento reperire una specie di metadone che possa fronteggiare le inevitabili crisi d’astinenza, soprattutto durante le feste.
GETTONI SI’ MA TELEFONICI….
Il capogruppo dell’Udc Mario Rizzo, da decenni in prima linea al Comune, impegnato a tempo pieno in politica riesce a dedicarsi “anima e corpo” (come testimoniano i gettoni di presenza) grazie alla legge 30 che prevede che i consiglieri possano assentarsi dal luogo di lavoro, per seguire le commissioni e le sedute d’Aula. Ed è il Comune a pagare gli oneri riflessi. Rizzo,è stato assunto nell’azienda telefoni (oggi Telecom), ma dedicandosi ormai da anni al Consiglio e non recandosi al lavoro è convinto che la sua azienda si chiami ancora SIP e che a Messina nelle case si usi il mitico telefono Duplex…. In ricordo dei suoi primi giorni di lavoro ha conservato anche una decina di gettoni telefonici….
GERMANA’ PASSA AL FORZA PD
Dato ormai per certo in dirittura d’arrivo al Pd il deputato regionale Ncd Nino Germanà commenta serafico al settimanale 109: “ Il premier sta attuando idee che sono quelle portate avanti da Berlusconi nel ’94 e mai attuate. In tal senso non vedo contraddizione a scegliere come terreno politico il centrosinistra di Renzi”. Tradotto: non sono io che passo al centrosinistra è Renzi che è berlusconiano… (come dar torto a Germanà?)
CAMBIAMO FORZA ITALIA DAL BASSO
Ormai è il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta il più strenuo sostenitore della giunta Accorinti. A difendere infatti le scelte dell’amministrazione sul Piano di riequilibrio durante la trasmissione Messina può rinascere è stato proprio il superTrischitta, l’unico in grado di arginare le “bordate” della battagliera Nina Lo Presti. Per far fronte agli attacchi della Lo Presti e difendere la politica contabile della giunta serviva qualcuno meno “morbido e diplomatico” della Fenech o della Risitano. Chi meglio del caterpillar di Forza Italia che ha saputo difendere il Piano di riequilibrio persino con più forza dello stesso Signorino e dell’Udc?? Così ironia della sorte, due anni dopo l’elezione di Accorinti, la scena andata in onda è stata questa: la consigliera eletta in Cambiamo Messina dal basso ha spiegato punto per punto perché il Piano fa acqua da tutte le parti e l’eletto tra le fila del Pdl pronto a guidare la nave in tempesta gettando via l’acqua imbarcata con i secchi. Voci di corridoio lo danno come prossimo capogruppo di CMdb, ma c’è chi dice che l’idea di Trischitta è un nuovo partito: Cambiamo Forza Italia dal basso
ACCORINTI E L’ASSESSORE GIOVANNI NOPIZZO
L’assessore regionale ai trasporti Giovanni Pizzo convoca i sindaci delle Città metropolitane e dell’Anci alla riunione del 27 marzo a Palermo sulla continuità territoriale. “Accorinti può venire come vuole, con o senza cravatta non importa,basta che porti una proposta concreta”. Appresa la notizia il sindaco è stato preso dal panico: non potrà distrarre l’attenzione con nessuna polemica,neanche presentandosi senza scarpe o con una parrucca viola. Le alternative per Accorinti a questo punto sono due: o trova una proposta concreta da presentare o manda l’assessore Pino…..A meno che non decide di protestare contro il cognome dell’assessore Pizzo….. “Partecipo solo se diventa Giovanni Nopizzo”
PARCHEGGIATA A SUA INSAPUTA
I vigili urbani multano l’auto della presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile parcheggiata su uno stallo per disabili. La presidente trovando la multa chiama i vigili urbani per protestare, dichiarandosi vittima di “vendetta trasversale” del comandante Ferlisi. Ma la chiamata è registrata e la storia viene fuori. Così per giustificarsi l’esponente del Pd spiega d’aver “posteggiato a sua insaputa..”. Secondo il suo racconto infatti il parcheggio sullo stallo per disabili è tutta colpa del marito . E’ stato lui infrangere il codice stradale e le regole del vivere civile. Insomma la presidente ha fatto a scarica..Barrile
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