305mila euro all’anno risparmiati. Il trasferimento del Dipartimento Urbanistica, dai vecchi uffici di via Industriale all’Istituto Dante Alighieri, ha comportato un taglio ai costi del Comune, che ha eliminato uno dei più onerosi fitti passivi. Non tutto, però, funziona per il meglio. Il trasloco è in fase di conclusione, ma bisogna ancora sistemare 80 corpi illuminanti e, in alcune stanze, è impossibile lavorare dopo un certo orario.
Il problema verrà risolto a breve, ma non è l’unico. L’Ordine degli Ingegneri, nelle scorse settimane, ha lamentato le carenze di personale al dipartimento, mentre la Funzione Pubblica della Cisl, proprio ieri, ha elencato una serie di disagi, ritenendo i nuovi locali inadeguati.
Non è dello stesso avviso l’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola, che spiega la situazione. “E’ stato fatto un nuovo assetto degli uffici – afferma – e mi sembra che si sia ripartiti bene. Per andare a regime ci vorrà ancora del tempo perché è impossibile fare tutto e subito. Siamo andati via in fretta dagli uffici di via Industriale per non pagare più 300mila euro all’anno. Se questo trasferimento fosse avvenuto due anni fa, avremmo avuto in cassa altri 600mila euro per fare – scherza – anche le porte dorate. Così non è stato ed allora dobbiamo andare per gradi. E’ vero che manca il riscaldamento ma la gara è stata fatta. E’ vero anche che ci sono problemi nei bagni, ma bisogna ancora finire di sistemare. La situazione è sicuramente migliorabile e piano piano lo faremo”.
Quali soluzioni, invece, per il personale? “Il problema più grande in questo momento – risponde De Cola – riguarda le Valutazioni d’Incidenza Ambientale, perché avevamo solo quattro persone, e l’ufficio è stato colpito dalle inchieste giudiziarie. Per cui alcuni sono state trasferiti d’urgenza, poi c’è stato il trasloco, poi ancora la riorganizzazione del personale. Ne ho parlato col segretario Le Donne fino ad oggi, è una cosa che dobbiamo mettere a posto. In generale, sono stati riassegnati centinaia di dipendenti e magari può anche darsi si sia sbagliata una minima percentuale. Ci saranno 70 o 80 persone da risistemare. In questo momento la nostra priorità è il piano di riequilibrio e lì sono indirizzati i nostri sforzi. Dopo verranno sicuramente operati gli opportuni spostamenti”.
Per un trasloco “travagliato”, un altro molto più semplice. A brevissimo termine, saranno lasciati gli uffici di via Trento, che hanno ospitato finora il Dipartimento Risanamento-Politiche per la Casa e il Polo Catastale, ad un costo totale vicino ai 98mila euro all’anno. Si andrà a “sostituire” il Dipartimento Provveditorato, Economato e Aziende Partecipate, spostato nella struttura comunale di via Campo delle Vettovaglie. Il trasferimento al piano terra di palazzo Zanca è alle battute finali. “Stiamo abbandonando i locali di via Trento – conclude De Cola -. Grazie all’interessamento del dirigente, l’arch. Maria Canale, abbiamo trovato gli spazi idonei all’interno del Municipio che ci consentiranno di risparmiare altre cifre. Si tratta di uno spostamento semplice, che è ormai in fase di conclusione”.
(Marco Ipsale)