La chiusura della tendopoli è rinviata, se mai l’intento di chiudere ci sia stato anche nelle intenzione delle Istituzioni e non solo nei sogni e nelle speranze di associazioni, volontari e società civile. Quando,giovedì scorso, poche ore dopo la partenza dell’ultimo gruppo di 58 migranti, siamo saliti a fare un sopralluogo all’Annunziata, anche da fuori si vedevano chiaramente gli operatori intenti in operazioni di pulizia delle tende che stridevano con un’eventuale intenzione di demolirle. Poi abbiamo avuto la conferma che quel campo profughi stava già aspettando altre persone: all’inizio dovevano essere circa ottanta, ma il numero sempre crescente di sbarchi che si sono verificati in questi primi giorni del nuovo anno – grazie anche al bel tempo – e che vede il centro di raccolta nel porto di Augusta esplodere con quasi mille migranti raccolti in mare dalle navi impiegate nell’operazione mare nostrum, ha fatto lievitare la cifra. Sono ben 250, infatti, i migranti trasferiti oggi a Messina, nella tendopoli limitrofa al PalaNebiolo.
La notizia è stata annunciata dalla stessa Prefettura di Messina con un comunicato stampa in cui viene rapidamente affrescata l’intera situazione regionale: “Come noto, in questi ultimi giorni è ripreso in maniera esponenziale lo sbarco di profughi sulle coste italiane. Le strutture governative non riescono a contenere il numero rilevante di migranti, da ultimo l’imminente sbarco di oltre 800 persone soccorse nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 gennaio 2014, tanto che si impone l’esigenza impellente di disporre le assegnazioni di migranti presso le strutture di temporanea accoglienza, quale, tra le altre, la tendopoli allestita presso il campo da baseball in località Conca d’Oro di questa città”. Nello stesso comunicato la Prefettura spiega – quasi a voler mettere le mani avanti contro le polemiche che stanno già montando in città – che la sosta di questo nuovo gruppo di migranti è temporanea, in linea con la natura del centro messinese, che continua a nona vere uno status giuridico, ma nelle intenzioni del Ministero è sicuramente un centro di “smistamento” e non di soggiorno prolungato.
La Prefettura mette in chiaro già da ora che i nuovi arrivati saranno successivamente trasferiti in centri Sprar – il sisema di protezione richiedenti asilo e rifugiati dell’Anci – non appena le strutture si renderanno disponibili: “Al fine di contemperare la necessità di prestare accoglienza in strutture appositamente preposte, nel corrente mese di gennaio, come si evince dal Bando di gara per la presentazione di progetti SPRAR pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – , verranno concluse le operazioni di individuazione di ulteriori Centri SPRAR e quindi sarà possibile accogliere gli immigrati in tali strutture sin dai primi giorni di febbraio Ciò consentirà, conseguentemente, di poter opportunamente trasferire i profughi presenti presso le strutture di accoglienza temporanea, come la tendopoli di Messina, per essere destinati ai predetti Centri governativi SPRAR”.
Nel frattempo è stato prorogato l’affidamento del centro all’ente gestore che ha vinto il bando a Novembre, ovvero la Sines Hospes capofila di un consorzio temporaneo di imprese che comprende anche La Cascina e Sol.Co. Originariamente il bando, infatti, scadeva il 31 dicembre 2013.
L’offerta da parte del Ministero della Difesa di usare la Caserma di Bisconte come luogo di accoglienza per i migranti è un progetto che i due ministeri – Difesa e Viminale – stanno verificando e verrà attuato in prospettiva. Intanto, non essendo stati resi noti, al momento, i risultati del rapporto sanitario dell’Asp – che inizialmente si diceva avrebbe espresso parere negativo – le tende del campo profughi dell’Annunziata aspettano altri 250 migranti, nella speranza che non piova…(Eleonora Corace)