Il Rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra ha accennato all’esistenza di alcuni progetti per l’impianto sportivo di Conca D’Oro, ad ottobre "consegnato" alla Prefettura per l’accoglienza straordinaria di richiedenti asilo. Intanto, nei giorni scorsi, si è riunito in prefettura il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione
Il centro sportivo di Conca D’Oro, dove attualmente sorge la tendopoli che ospita i migranti, per un massimo di 250 persone, potrebbe tornare presto nella disponibilità dell’Università di Messina.
Il Rettore Pietro Navarra, nel corso dell’incontro dedicato al bilancio di quest’anno accademico, a proposito del centro sportivo, ha dichiarato, soprattutto per quanto riguarda il campo da baseball in cui sono state erette le tende, l’intenzione di “comunicare al Prefetto quando l’Ateneo avrà l’esigenza di utilizzare l’impianto per finalità sportive”. Il Rettore ha, infatti, accennato all’ esistenza alcuni progetti che riguardano il riutilizzo della struttura a fini sportivi, senza sbilanciarsi o fornire dettagli né fissare scadenze.
La tendopoli, otto mesi dopo la sua inaugurazione, sembra essere una realtà consolidata agli occhi della città di Messina – salvo per quelle associazioni e quella parte di società civile che fin dal primo giorno ne ha chiesto la chiusura – tanto che la Prefettura ad inizio di questo mese – su invito del Ministero degli Interni – ha indetto un nuovo bando per l’individuazione di un ente gestore con scadenza a dicembre 2014. Nel corso della conferenza stampa del rettore è stato ricordato a chi appartiene la proprietà dell’area: l’Università, infatti, come ha dato le autorizzazioni può revocarle. Questo, tra l’altro, è stato richiesto più volte, nel corso dei mesi, da docenti, ricercatori e studenti contrari alla tendopoli.
Intanto, nei giorni scorsi, si è riunito in Prefettura il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione. Durante la riunione, presieduta dal Vice Prefetto Vicario Maria, Antonietta Cerniglia, è stata sono stati illustrati i contenuti della circolare relativa alla pianificazione delle attività sanitarie in occasione di eventuali sbarchi, emanata dalla Prefettura, a seguito di accurate riunioni tenute con gli Enti e gli organismi operanti, a vario titolo, nel settore (U.S.M.A.F., A.S.P., Aziende Ospedaliere, ed associazioni di volontariato). Le linee guida predisposte dalla Prefettura, fanno seguito ad accordi di collaborazione intervenuti a livello centrale tra Ministero della Salute e Croce Rossa italiana (C.R.I.), e a livello regionale tra assessorato alla Salute e Comitato regionale Sicilia della C.R.I..
Il Tavolo Territoriale è stato, inoltre, l’occasione per presentare gli opuscoli informativi multilingue che completano un progetto, in materia di sicurezza sul lavoro, avviato nel 2012, dal titolo “Sicurezza Antincendio & Datore di Lavoro – Obblighi e Consigli”, finanziato dall’Unione Europea e gestito dal Ministero dell’Interno. La pubblicazione, che costituisce una guida per lo svolgimento della azioni lavorative con maggior sicurezza diffondendo le basilari regole di prevenzione tra i migranti impiegati a vario titolo nelostro paese, è disponibile in otto lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, albanese, arabo, cinese e ucraino), presso lo Sportello Unico della Prefettura e della Questura oppure sul sito internet www.vigilfuoco.it/
Chiara Muscarà, della Croce Rossa Italiana, ha inoltre annunciato l’avvio del progetto F.E.I. 2012, di “Rete Regionale Aperta”, Azione 7 REGIONALE, di cui il Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia è partner. La realizzazione del progetto è legata alla piena collaborazione dei Comitati Provinciali e Locali C.R.I. che dovranno gestire le "antenne territoriali". Il progetto ha come obiettivo la costruzione di una rete territoriale con compiti di prevenzione, contrasto e monitoraggio delle discriminazioni inserendo i dati raccolti nella rete informativa dell'U.N.A.R. (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), che si occupa della promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica.
Eleonora Corace