Politica

Tensione a Palazzo Zanca, Verso: “Mondello mi ha cacciato”. Il vicesindaco: “Non è così”

MESSINA – Polemica a Palazzo Zanca. Il presidente della Quinta Municipalità ha ieri abbandonato un tavolo tecnico, accusando il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Salvatore Mondello di averlo cacciato. Da qui un esposto inviato alla prefetta Cosima Di Stani, all’assessore regionale agli Enti locali Andrea Messina e al sindaco Federico Basile. Verso segnala “una grave limitazione all’esercizio” delle sue funzioni. Scrive il presidente: “Nonostante fossi stato invitato a un tavolo tecnico sui problemi della strada di collegamento Portella Arena – San Michele, sono stato allontanato dalla seduta dall’assessore Mondello. Quest’ultimo, davanti a tutti i presenti, mi ha etichettato come persona non per bene, invitandomi a lasciare l’aula”.

“Sono stato accusato di aver fornito notizie imprecisate alla stampa”

Ma qual è il motivo? Scrive sempre Verso: “Mondello mi ha contestato di aver fornito notizie imprecisate alla stampa in relazione a precedenti incontri e ancora in fase di definizione. Stranito dalla contestazione, sono intervenuto per chiarire i fatti mal interpretati dall’assessore e mi sono allontanato mortificato dai lavori”.

Il presidente si sente “leso” nella sua dignità, ritiene “illegittimo sul piano politico” il comportamento e chiede un intervento delle istituzioni. “Io rappresento tutti gli abitanti della Quinta municipalità e avermi allontanato nella mia qualità politica rappresenta un oltraggio a migliaia di persone”, conclude.

Il vicesindaco: “Non ho cacciato Verso, la sua ricostruzione è distorta”

E non è mancata la replica del vicesindaco Mondello: “In merito alla nota diffusa dal presidente del Quinto Quartiere, ci tengo a fornire i dovuti chiarimenti. Il presidente Verso era stato regolarmente invitato a partecipare al tavolo tecnico sulla problematica della strada di collegamento Portella Arena – San Michele. Tuttavia, ho ritenuto semplicemente di fargli notare, visto quanto era accaduto al tavolo precedente, che è fondamentale rispettare il contesto del tavolo, affrontando i dettagli e le proposte all’interno dello stesso, senza anticipazioni alla stampa che rischiano di alimentare interpretazioni non ancora mature. Cosa che era accaduta la volta precedente. Ritengo che i tavoli tecnici abbiano una funzione precisa e, per svolgerli al meglio, sia essenziale garantire un confronto diretto e completo prima che le informazioni vengano divulgate”.

“Ha scelto autonomamente di lasciare la riunione”

Continua Mondello: “Questa precisazione è stata evidentemente mal interpretata da Verso che forse era già prevenuto nei confronti del sottoscritto. Ribadisco che non è stata in alcun modo limitata la funzione o la libertà d’espressione del presidente Verso, che ha autonomamente scelto di alzarsi e lasciare la riunione. Mi preme sottolineare che la collaborazione e la discussione costruttiva sono sempre ben accette, a condizione che si rispettino le dinamiche istituzionali che tutelano il buon andamento delle attività. La successiva ricostruzione dei fatti del presidente Verso é chiaramente distorta”.