Sembrava si trattasse di una lite degenerata tra concittadini extracomunitari quella che, lo scorso 13 febbraio, aveva interessato la zona di Provinciale, esattamente nel marciapiede dinnanzi il Bar Maracanà.
Invece, quel giorno, ad estrarre un coltello e ferire gravemente un quarantenne di origine marocchina fu Paolo Carbone, quarantasettenne messinese, adesso finito in manette con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da taglio e calunnia.
Le indagini dei carabinieri della Stazione di Messina Gazzi e della Compagnia Messina Sud erano cominciate fin subito dopo l’aggressione. Le testimonianze dei presenti avevano subito confermato che, se non fossero intervenuti dei passanti, Carbone avrebbe anche potuto uccidere la vittima.
La successiva corsa all’ospedale ed il referto dei medici, inoltre, aveva confermato che le numerose coltellate al volto sarebbero potute essere letali.
Adesso, su ordinanza del Gip, l’uomo si trova ristretto nel carcere di Gazzi.