Tsunami, assolti il sindaco Cipriano e l’ex finanziere Pino

Clamorosa assoluzione, a 9 anni dai fatti, per il sindaco di Terme Vigliatore, Bartolo Cipriano, e il luogotenente in congedo della Guardia di Finanza Santi Pino. Il Tribunale di Barcellona, andando oltre la scontata prescrizione, li ha assolti con formula piena “perché il fatto non sussiste”, dall’accusa di corruzione in concorso e di rivelazione di segreti d’ufficio. Il processo era una costola dell’inchiesta Tsunami, nata dallo scioglimento del comune di Terme per infiltrazioni mafiose, nel 2005. Sostanzialmente l’accusa era a carico di Pino, imputato di aver rivelato a Cipriano, allora soltanto consigliere comunale, delle indagini a suo carico, proprio mentre si insediavano gli ispettori prefettizi in municipio. Cipriano, da parte sua, avrebbe favorito alcuni parenti del finanziere nella ricerca di lavoro.

Tsunami era il nome dell’informativa redatta dai carabinieri di Barcellona, siglata dall’allora comandante di Compagnia Domenico Cristaldi, che tra le altre cose adombrava comportamenti ambigui a carico di alcuni magistrati. A far “esplodere” il caso è stato peró il suicidio del professore Adolfo Parmaliana, nel 2008.

Proprio per via dei magistrati iscritti, il faldone venne inizialmente trasmesso alla Procura di Reggio Calabria che a sua volta, dopo una sapiente operazione di stralci e derubricazione del reato, rimandó il procedimento alla Procura del Longano.