"Se non è una bomba ecologica questa, poco ci manca”. Il consigliere comunale Libero Gioveni e della terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto tornano a denunciare la squallida situazione ambientale esistente nella via Caltanissetta di Bisconte, strada che taglia perfettamente a metà due aree inserite nell’ambito “C” del Risanamento (che fino a 10 anni fa ospitavano le casette ultrapopolari dei residenti negli attuali 189 alloggi) e che dovrebbero vedere in un futuro ormai sempre più incerto la nascita di 112 alloggi e di un parco di quartiere le cui competenze progettuali sono dell’Iacp.
“Proprio l’Istituto autonomo – spiegano i due consiglieri dalla cui prima denuncia di alcuni anni fa partì persino un'indagine della Procura – è intervenuto in più occasioni negli ultimi anni a recintare le aree con una barriera in lamiera che però viene sistematicamente abbattuta dai soliti noti che depositano di tutto: materiale inerte, suppellettili, rifiuti speciali come pneumatici e molto spesso anche pericolosissime lastre di eternit ecc. Non è più possibile continuare così. L’immobilismo in tema di Risanamento da queste parti è diventato sempre più insostenibile e ciò che esaspera i residenti di via Caltanissetta e coloro che frequentano la vicina chiesa parrocchiale – proseguono i due esponenti Udc – è il fatto che, nonostante le denunce e i richiami continui alle istituzioni, tutto sembra rimanere nell’indifferenza più totale, con le immaginabili conseguenze sotto il profilo igienico-sanitario”.
I due consiglieri chiedono “un immediato intervento di bonifica della zona e di conseguente recinzione dell'area da parte di Iacp e Comune, a cui però si deve subito dar seguito a un lavoro sinergico di programmazione finalizzato alla conclusione dell'iter progettuale previsto nelle priorità dell'ambito "C" del Risanamento”.