Non ci sono danni, ma le scosse sono state avvertite chiaramente a Messina e, soprattutto, sulla costa tirrenica e nelle isole Eolie. In passato molte scosse anologhe
Una scossa di magnitudo 4 alle 7.20, nelle acque delle Eolie, ha dato il “buongiorno” ai messinesi di città e della provincia tirrenica, in particolare delle isole. L’epicentro è stato registrato in mare ad una distanza di circa 20 chilometri a sud ovest di Vulcano, Lipari e Salina, e a nord di Capo d’Orlando. Il terremoto è stato avvertito dalla popolazione anche perché ad una profondità non elevata, 12 chilometri.
Una seconda scossa si è registrata un minuto e mezzo dopo, alle 7.21, praticamente nello stesso punto e alla stessa profondità, con una magnitudo di 3.6. Nessun danno a persone o cose. Una terza scossa, di intensità molto minore, 2.1, si è registrata nello stesso punto, alle 8.36.
L’area già in passato era stata interessata da numerose sequenze sismiche, quasi sempre caratterizzate da scosse principali sui 4.0 richter, se non di poco superiori. Eventi tellurici di questo tipo rappresentano la normalità per un’area ad alto rischio sismico come quella del Golfo di Patti, in passato già sede di terremoti anche superiori ai 5.0 richter, e dell’arco eoliano. Proprio il ripetersi, piuttosto frequente, di scosse di debole e moderata intensità, come quella registrata in mattinata, rendono questa zona una fra le più sismiche dell’intero bacino del Mediterraneo.