Una tragedia che ha sconvolto la città. La drammatica fine di Rosario Costa, il giovane che ieri mattina ha perso la vita mentre era in sella alla sua bici sulla Litoranea, è un lutto per tutta Messina perché Rosario aveva solo 14 anni, si stava allenando come sempre faceva per inseguire quel sogno da ciclista e oggi resta solo il dolore. Un dolore che sta profondamente colpendo anche Messinambiente. La vita di Rosario è finita sotto un mezzo della società che gestisce i rifiuti messinesi. Oggi il clima in azienda e in autoparco è diverso. Operatori, autisti, lavoratori della società sono rimasti sconcertati per ciò che è successo. E vogliono tutti esprimere affetto e vicinanza alla famiglia di Rosario.
A parlare è il commissario di Messinambiente Giovanni Calabrò: «Siamo veramente costernati per quanto è accaduto, siamo una società che sta 24 ore sulla strada, mettiamo in conto che possano verificarsi degli incidenti, ma ciò che è successo ieri ci ha fortemente provati. Siamo tutti sconvolti, soprattutto perché ha perso la vita un ragazzo così giovane che è morto da sportivo mentre stava facendo ciò in cui probabilmente credeva di più. Siamo tutti vicini alla famiglia. Siamo di fronte a due disgrazie, perché insieme al dolore della famiglia del giovane c’è anche quello del lavoratore che si trovava su quel mezzo. Sono cose che non dovrebbero capitare mai. Parteciperemo al funerale per far sentire ancor di più la nostra vicinanza alla famiglia».
E l’amministrazione comunale ha deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali. La bandiera della città di Messina sarà issata a mezz'asta in segno di lutto sul pennone di Palazzo Zanca, sugli edifici pubblici e sulle scuole di ogni ordine e grado. Durante lo svolgimento delle esequie sarà presente il gonfalone comunale. L'amministrazione comunale esprime “il proprio cordoglio per quanto avvenuto ritenendo che morti di questo tipo debbano invitare ad un'attenta e approfondita riflessione su quelle che sono state le cause del fatale scontro. Siamo vicini ai familiari colpiti dal grave lutto che li ha privati dell'affetto a loro più caro e di un promettente giovane ciclista, che sognava di ripercorrere sulle due ruote le imprese del suo idolo Vincenzo Nibali”.
Francesca Stornante