Terzo Livello, l’Accusa: confermate condanna per Emilia Barrile

La conferma praticamente in toto delle condanne emesse in primo grado per gli imputati del processo Terzo Livello, l’inchiesta della Dia di Messina sugli affair “para istituzionali” della ex presidente del consiglio comunale di Messina Emilia Barrile.

La richiesta è del Procuratore Generale Felice Lima. L’ha avanzata oggi alla Corte d’Appello che il 30 novembre prossimo, dopo aver ascoltato i difensori degli imputati, emetterà la sua sentenza.

Il magistrato che rappresenta l’Accusa ha argomentato brevissimamente, poi ha rimesso ai giudici di secondo grado le sue richieste: la conferma integrale del verdetto, senza “sconti”, ad eccezione dell’assoluzione per Marco Ardizzone, condannato in primo grado per un episodio di porto d’armi.

In primo grado, ad ottobre del 2019, Emilia Barrile è stata condannata ad 8 anni e 3 mesi, un anno e 3 mesi per Francesco Clemente, 5 anni e mezzo per Vincenzo Pergolizzi, 4 anni per Michele Adige, Elio Cordaro e Vincenza Merlino, 2 anni per Giuseppe e Angelo Pernicone, 2 anni e mezzo per Teresa, Stefania e Sonia Pergolizzi, 2 anni e mezzo per l’ex direttore generale dell’Amam Daniele De Almagro, 2 anni e 3 mesi per l’imprenditore Tony Fiorino e Giovanni Luciano, 1 anno e 8 mesi per Carmelo Pullia.

Comune di Messina e ATM sono parti civili nel processo, rappresentati dall’avvocato Giovanni Mannuccia. Mentre a partire dal prossimo 16 novembre la Corte ascolterà i difensori, gli avvocati Salvatore Silvestro, Nunzio Rosso, Tommaso Autru, Carmelo Scillia, Isabella Barone, Alberto Gullino, Antonio Paratore, Alessandro Billè, Massimo Rizzo, Valentino Gullino.

L’avvocato Salvatore Silvestro, difensore della Barrile, alla fine del processo di primo grado aveva parlato di “accanimento” nei confronti della sua cliente, scomoda “ingombrante innocente”.

Qui potete leggere le MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DI PRIMO GRADO