“Dopo l’esecuzione delle indagini geognostiche e geofisiche compiute nell’agosto dello scorso anno, il percorso per giungere alla stesura e approvazione del progetto definitivo per l’allargamento della via Salita Contino, mediante l’abbattimento di una parte dell’ormai “celebre” muro di cinta di proprietà della Azienda Ospedaliera Papardo sembrava un obiettivo raggiungibile prima della scadenza di questa amministrazione. Addirittura si poteva ipotizzare di riuscire ad avviare la procedura per l’aggiudicazione dei lavori. Invece, in questi nove mesi il procedimento amministrativo non è andato avanti, il muro è rimasto e la Via Salita Contino continua ad essere una strada del tutto insufficiente per reggere l’importante traffico veicolare di una zona molto popolosa con la sussistenza di un punto estremamente critico nel tratto in cui inizia il doppio senso di circolazione nel quale i veicoli sono costretti a transitare in modalità alternata”.
A dirlo è il consigliere della III circoscrizione Santi Interdonato, promotore in questi anni della battaglia per la via Salinta Contino. Interdonato non nasconde grande rammarico per un risultato che non si è riuscito a concretizzare per quella che definisce “assenza di un vera regia politico-amministrativa da parte del Sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola.
«Sinceramente la delusione è notevole. Ricordiamo tutti i proclami dell’Assessore all’indomani dell’intesa raggiunta con il dirigente dell’Azienda Ospedaliera. Era l’aprile del 2015. De Cola pubblicava una nota stampa in cui parlava di “un concreto esempio di quale valore abbiano gli interventi puntuali ma significativi per il miglioramento della mobilità…”. In bilancio erano stati previsti 350mila euro. Sembrava fatta. Nessuno avrebbe potuto immaginare che si trattasse di dichiarazioni incaute rispetto alle quali non vi sarebbe stato alcuno sviluppo reale».
Interdonato spiega cosa è accaduto da allora: «Raggiunta l’intesa con l’Azienda Ospedaliera si poteva procedere con celerità ed invece non si è stati ancora in grado di arrivare alla stesura di questo benedetto progetto definitivo. Sono passati anni. La responsabilità politica appare evidente. Possiamo solo sperare che la prossima Amministrazione, qualunque essa sia, comprenda che l’allargamento della Salita Contino costituisce un lavoro prioritario per la vivibilità di quest’area e proceda di conseguenza. Il territorio in un modo o in un altro continuerà a vigilare».