MESSINA – Un’interrogazione urgente sulla fine imminente dei percorsi di tirocinio formativo e professionalizzante. Il consigliere comunale del Partito democratico., Alessandro Russo, pone la questione al sindaco Federico Basile. Scrive l’esponente del Pd: “Dato che nelle prossime settimane di gennaio i percorsi termineranno – in partecipate come Messina Servizi Bene Comune, Atm e Messina Social City – i tirocinanti sono in una situazione di totale incertezza. Ricordo che si tratta di soggetti individuati dalla legge in particolari condizioni di disagio economico, sociale e lavorativo e/o di inserimento professionale. Msc e Atm hanno ripetutamente fatto presente che i tirocini formativi in essere non si sarebbero interrotti a gennaio e che avrebbero potuto continuare a essere tenuti in operatività anche oltre le previste scadenze. Ma non c’è stata alcunia comunicazione formale e i tirocinanti vivono una comprensibile agitazione riguardo al loro futuro”.
In particolare, nel mese di novembre, la Nidil-Cgil Messina, insieme ad una delegazione di lavoratori e lavoratrici, ha organizzato una protesta davanti a Palazzo Zanca. Il tutto “in seguito alla mancata risposta, da parte dell’amministrazione comunale, della richiesta di un incontro per la stabilizzazione dei 600 tirocinanti che contribuiscono a garantire il funzionamento di alcuni servizi pubblici nella città”, ha comunicato il sindacato.
Ora evidenzia il consigliere Russo: “L’indeterminatezza circa le soluzioni della vertenza è ragione di preoccupazione politica e sociale, poiché a ridosso della scadenza dei percorsi di tirocinio decine di persone coinvolte non hanno davanti una via di uscita amministrativa che sia concreta, intellegibile e in linea con le previsioni di legge in materia. E si ritiene che sia doveroso operare ogni opportuna azione per individuare percorsi di conferma dei tirocini o di loro ulteriore trasformazione in attività che siano in linea con le previsioni di legge e che consentano ai tirocinanti coinvolti di poter continuare il proprio percorso di professionalizzazione”.
Il consigliere che se “l’amministrazione comunale abbia progettato una diversa e alternativa soluzione di impiego dei tirocinanti che attualmente stanno opportunamente e con grande diligenza prestando le proprie attività. Il tutto per non disperdere le professionalità acquisite in questi anni e di rifunzionalizzarle per ulteriori impegni a favore del nostro Comune”. E domanda al primo cittadino se non “ritenga della massima urgenza incontrare i tirocinanti coinvolti nelle prossime scadenze dei progetti, descrivendo le azioni che l’amministrazione intende percorrere per non disperdere le loro esperienze. E restituendo loro una prospettiva concreta circa gli eventuali piani di loro impiego anche al termine delle attività di tirocinio”.