Sembrava una provocazione rivolta all'amministrazione, invece il lungo post col quale l'Associazione Atheneum rinuncia alla possibilità di promuovere la nuova edizione della Notte Rosa a Milazzo, è realtà.
"Le ragioni – si legge nel post dell’associazione Athenaeum – nascono dall’impossibilità organizzativa di manifestazioni dalle migliaia di partecipazioni finali all’interno del Castello di Milazzo. Già l’anno scorso durante i preparativi della quinta edizione, sono stati riscontrate carenze di manutenzione delle strutture interne alla cittadella fortificata, essenziali per la riuscita di qualsivoglia evento culturale. Infatti, la scarsa luminazione, il mancato ciclo di pulizia e lo scerbamento dell’erba, l’assenza di acqua nei servizi igienici, la diffusa sporcizia nei locali interni… hanno reso gli allestimenti e le attività organizzative più basilari delle imprese difficili e costose."
Un componente dello staff ci rivela al telefono che l'anno precedente l'organizzazione è stata costretta a pagare la bonifica del Castello dalle zecche, poche ore prima dell'evento. Addirittura mancano al Castello le tabelle che indicano le vie di fuga.
Una situazione insostenibile visto l'importanza della manifestazione che aveva raggiunto già la sua ottava edizione. Non è un addio, specificano gli organizzatori, ma un arrivederci a data da destinarsi, quando l'amministrazione renderà fruibile il bene.
L'evento Notte Rosa unisce artisti, imprenditori, artigiani, ogni anno, intorno a metà luglio, nella cornice del Castello di Milazzo, per manifestare contro la violenza sulle donne attraverso quadri, balli, coreografie, lavori di artigianato.