Non sono piaciute le dichiarazioni di molti politici locali, ai dipendenti Ram. Questa mattina in centinaia hanno protestato insieme ai sindacati, fuori dalla Raffineria di Milazzo, in assemblea. La protesta si sposterà a Messina il 31 ottobre davanti piazza Municipio. Nel mirino sembra esserci anche Cateno De Luca, Sindaco metropolitano.
A non esser digerite le esternazioni di diversi politici circa la priorità della salute sugli interessi dell'industria, paventandone così la chiusura. Sono circa 800 i dipendenti Ram ma nell'indotto della Raffineria il numero sale con le ditte esterne: in tutto all'interno della Raffineria, divisa tra il territorio di Milazzo e San Filippo del Mela, vi sono tra 2000 e 3000 operai a seconda del periodo di fermata degli impianti.
Molti, quasi tutti, provengono dal territorio, a esclusion fatta per gli operai specializzati. I lavoratori dell'indotto – esclusi i dipendenti Ram quindi – che stamattina hanno indetto un'assemblea fuori dai cancelli durata circa un'ora, ritengono che in raffineria le cose si fanno bene mentre fuori c’è qualche politico che parla senza sapere e conoscere. I sindacati hanno ribadito che all'interno del polo petrolchimico si fanno le cose per bene ed è loro compito vigiliare affinché l’azienda continui a fare le cose per bene e continui ad investire in questo sito.