Non si spegne la polemica sulle dichiarazioni del Ministro all'Ambiente Costa che ha ripreso la Raffineria di Milazzo con una diffida ricordando come non saranno tollerate ulteriori violazioni delle prescrizioni previste nell'autorizzazione integrata ambientale.
Il Comitato No Inceneritore ha redarguito il Sindaco di Milazzo che ha da un lato difeso l'immagine del Comune di Milazzo – il quartiere delle parrucche citato da Costa si trova a Pace del Mela, non a Milazzo – scrivendo una lunga lettera al Ministro, tuttavia in molti si sono sentiti toccati da questa posizione "fredda" e distaccata nei confronti dei numerosi cittadini che lottano con gravi patologie annesse all'inquinamento.
Come dire che la questione non è l'inquinamento di un'area che fa quasi 80 mila residenti ma la geolocalizzazione di un quartiere particolarmente inquinato. Il Comitato ribadisce infatti:
"In altre parole il Sindaco, anzichè preoccuparsi della salute dei suoi concittadini, ci tiene a precisare che “non c'è e non c'è mai stata” a Milazzo, bensì solo a Pace del Mela, distante ben 1 km (!) dai confini comunali milazzesi. Come se i malati e i rischi di patologie tumorali siano solo a Pace del Mela e non anche a Milazzo. Come se gli aumentati rischi sanitari riscontrati in vari studi (metalli nelle urine, alterazioni gonadiche, acromegalia, tumori del SNC, malattie respiratorie, malattie psichiatriche, mortalità perinatale, nati pretermine, malformazioni congenite, ecc..) siano solo a Pace del Mela e non in tutta la valle del Mela, Milazzo compresa.
Certamente compito del Sindaco è anche curare l'immagine del proprio comune, che possiede senza dubbio delle bellezze e delle ricchezze uniche al mondo. Bellezze che attraggono giustamente sempre più turisti e che potrebbero attrarne molti di più se non fossero deturpate dalla raffineria e dalla centrale elettrica attigua, che, come afferma il Piano Paesaggistico, costituiscono i maggiori fattori di degrado del paesaggio locale, con ricadute negative per l’economia dell’intera provincia."
Insomma un attacco al Sindaco Formica che comunque, una precisazione la doveva fare. Qualche altro si è spinto più in là sui social, osservando come il quartiere delle parrucche è sì a Pace del Mela, ma che "la fabbrica che ha causato i tumori sia a Milazzo e quindi non può essere un alibi il vento che tira per le montagne."
Secondo gli ambientalisti esisterebbe un documento al Ministero che certificherebbe le violazioni delle prescrizioni Aia in seno alla Raffineria e che quindi il Ministro Costa abbia fatto quelle dichiarazioni assolutamente in buona fede. Dalla Raffineria arriva un lapidario "non ci sono mai state violazioni delle prescrizioni Aia". La vicenda continuerà sicuramente a dividere e a far discutere.