L'assessore Furnari al sito di Ritiro: "Va valorizzato"

L’assessore Furnari al sito di Ritiro: “Va valorizzato”

Eleonora Corace

L’assessore Furnari al sito di Ritiro: “Va valorizzato”

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sabato 10 Maggio 2014 - 14:42

Visita dell'assessore ai Beni Culturali Giusy Furnari, questa mattina, nel sito del Monastero di Santa Maria del Gesù a Ritiro. L'assessore ha manifestato l'interesse a valorizzare il sito di per sé, indipendentemente dalla presenza o meno della tomba di Anntonello da Messina. Intanto, prossima settimana, partirà una petizione alla Camera e al Senato e una raccolta fondi in città

Visita, questa mattina, al Monastero di Santa Maria del Gesù a Ritiro di Giusy Furnari, neo assessore regionale ai beni culturali, insieme al deputato Marcello Greco, Presidente della Commissione Regionale Cultura e al Sovrintendente ai Beni Culturali Rocco Scimone. Al di là del valore archeologico del sito, che offre i resti del monastero dell’800 sopra la Chiesa del ‘400, la fama legata al luogo è dovuta anche al fatto che viene indicato come papabile per custodire i resti mortali di Antonello da Messina. L’area è stata ripulita grazie al lavoro della cooperativa Trapper e di altri volontari capitanati dall’ex Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Previti. Adesso, però, è il momento di trovare il modo di effettuare una vera e propria riqualificazione per aprire il sito alla città e ai turisti. Di questo si è parlato con l’assessore Giusy Furnari e il deputato Marcello Greco, che si sono mostrati favorevoli all’idea della riqualificazione del sito.

Incline al progetto anche il Sindaco Renato Accorinti: “E' nelle intenzioni mie e dell'Amministrazione comunale che rappresento, attenzionare ed occuparci del sito archeologico in questione, che tra l'altro rappresenta un luogo molto attraente che nel corso degli anni volontari hanno provveduto a ripulire e manutenere. Noi sosterremo le azioni di tutti coloro che intendono recuperare il sito archeologico che rappresenta un piccolo spazio di storia messinese; sulla presenza o meno delle spoglie del nostro amatissimo Antonello da Messina però è tutto ancora da verificare, studiare e valutare”.

Hanno detto che a prescindere dalla tomba di Antonello, il sito va valorizzato in quanto primo convento dei Carmelitani in Europa – spiega Giuseppe Previti e si sono impegnati a reperire i fondi necessari. Dal canto nostro, abbiamo chiesto di accelerare i tempi. Di indire un tavolo tecnico tra tutte le istituzioni preposte per dare una mano, non tanto a noi, quanto all’intera città. Continueremo , comunque, a muoverci a prescindere dall’intervento delle Istituzioni”.

Proprio per questo, la prossima settimana verrà lanciata la campagna che chiederà un euro ad ogni cittadino per la riqualificazione del sito. Ricordiamo che servono, infatti, 120.000 euro per gli scavi necessari a trovare la cripta.

Intanto, dopo il diretto coinvolgimento del Comitato per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali per riportare alla luce i resti mortali di Antonello da Messina, nei prossimi giorni partirà una raccolta di adesioni fra deputati e senatori e personaggi della cultura italiana per la sottoscrizione di un Manifesto Appello per il recupero dei resti mortali di Antonello da Messina, rivolto alle principali autorità istituzionali Siciliane e allo stesso Ministro dei Beni Culturali Franceschini. La petizione “istituzionale” si affianca a quella online lanciata dal Giuseppe Previti sul sito avaaz.org, la più grande piattaforma di petizioni a livello globale.

Silvano Vinceti, Presidente del Comitato e responsabile della ricerca sui resti mortali della Monna Lisa, ovvero la donna ritratta nella famosa Gioconda di Leonardo – ricerca che si sta svolgendo a Firenze – ha dichiarato: “nelle settimane scorse, a seguito della mia seconda visita a Messina, ho avuto occasione di incontrare molte delle Autorità istituzionali Siciliane, fra cui il Sindaco di Messina, che si era detto d’accordo e aveva manifestato un suo diretto impegno per rendere possibile il recupero dei resti mortali del grande pittore, Antonello da Messina. Il riportare alla luce i suoi resti mortali, presenti nella vecchia chiesa Carmelitana di Santa Maria di Gesù superiore, sita in località Ritiro, è un atto dovuto, un impegno morale verso chi ha reso più grande il nostro paese e che deve vedere tutte le Istituzioni, in primis quelle Siciliane, concretamente impegnate. La raccolta di adesioni di deputati e senatori, oltre a personalità del mondo della cultura italiana, è una mobilitazione volta a dare maggiore forza e autorevolezza a questo obiettivo. Mi auguro che le Istituzioni siciliane agiscano di conseguenza, così come il Ministro Franceschini, Se così non fosse, metteremo in atto tutte le iniziative opportune, anche per permettere a tutti i suoi ammiratori e stimatori, presenti in tutto il mondo, d’onorare le sue spoglie”.

Eleonora Corace

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