Le piazze sono quei luoghi della città in cui le persone si riuniscono per i più disparati motivi, forse oggi meno che nell’antichità, quando esse erano i classici fori e le agorà in cui si svolgeva la quasi totalità della vita societaria ospitando financo la politica. Un’agorà sicuramente non era la nostra Piazza del Popolo, sorta in secoli più recenti in un’area esterna alle antiche mura di Messina, ma il suo nome rende bene l’essenza associativa di una piazza; di forma circolare, è il punto d’incontro di diverse vie ed è una delle più estese piazze della città. Un altro nome con cui è nota sulle carte è “Piazza Francesco lo Sardo”, in quanto dedicata al primo deputato comunista siciliano e strenuo oppositore del Fascismo. Ma come si è creato questo dualismo toponomastico, qual è la storia della Piazza del Popolo o Piazza Lo Sardo, che dir si voglia? Lo vediamo con i preziosi dati che ci fornisce l’architetto Nino Principato, grande studioso e conoscitore della storia messinese.
Piazza del Popolo è una delle più vecchie piazze di Messina, infatti è di molto antecedente al terremoto del 1908 e al suo centro era posta la fontana ottocentesca sopravvissuta al sisma che oggi si trova nella rotonda di Granatari. Il nome “Piazza del Popolo” risale proprio a prima dell’orrendo cataclisma ed era dovuto alla grande quantità di persone che lì si recava per visitare il mercato: si trattava di uno dei due maggiori mercati messinesi – l’altro era la pescheria al porto – nel quale si potevano acquistare soprattutto prodotti ortofrutticoli all’interno delle botteghe ospitate dai portici. Ricostruita dopo il terremoto, la piazza mantenne il suo nome. Durante il Ventennio Fascista avvenne il primo suo cambio di nome con la delibera comunale 1634 del 19 Luglio 1934, che la rinominò Piazza XXVIII Ottobre dedicandola alla marcia su Roma, compiuta da Mussolini e dalle Camicie Nere appunto il 28 Ottobre 1922. Dieci anni dopo, caduto il Duce e conclusasi per la Sicilia la guerra mondiale, il Comune decise di eliminare i richiami fascisti dalla toponomastica e cambiò il nome della piazza con la delibera 1 del 23 Marzo 1944: la designò Piazza del Popolo Francesco lo Sardo, il nome che ancora ufficialmente detiene.
Oggi Piazza del Popolo è punto di convergenza di molte realtà sociali: vi si affacciano ristoranti d’ogni genere, negozi vari e il complesso religioso dello Spirito Santo; ed è certamente una delle posizioni di Messina da tutelare e valorizzare con dedizione.
Si ringrazia l’Architetto Principato per il contributo come sempre approfondito e appassionato e che ci ha consentito di conoscere meglio una delle nostre piazze più frequentate ed amate.
Daniele Ferrara