Una via a Torre Faro per ricordare Vincenzo Leanza

Il ricordo di Vincenzo Leanza, già deputato regionale e ultimo Presidente della Regione figlio del territorio messinese scomparso a Palermo quattordici anni fa rivivrà nella memoria cittadina attraverso l’intitolazione di una via nella città dello Stretto e precisamente nella zona del villaggio marinaro di Torre Faro. La proposta avanzate dall’allora consigliere comunale Carlo Cantali, che aveva depositato la richiesta agli atti di Palazzo Zanca a dicembre 2017, è stata confermata dall’attuale assessore alla Cultura del Comune di Messina Vincenzo Trimarchi e ha incassato sia il parere favorevole della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali sia il provvedimento prefettizio che ha autorizzato il cambio di denominazione toponomastica.

La vecchia Strada Provinciale 47 si chiamerà dunque, d’ora in avanti, “via Vincenzo Leanza”.

Un nome che racconta una storia, si potrebbe dire. Vincenzo Leanza, messinese d’adozione ma figlio dei Nebrodi, era nato a Cesarò nel 1932. Già avvocato e docente universitario, Leanza è stato sindaco dei piccoli comuni di Cesarò (che gli ha dato i natali) e di San Teodoro e vice segretario provinciale della Democrazia Cristiana messinese. Nel 1976 era stato eletto all’Assemblea Regionale Siciliana, che non ha mollato se non al momento della sua scomparsa. Rieletto ininterrottamente all'ARS dall’VIII alla XIII legislatura, nel corso dei suoi sei mandati da deputato regionale è stato anche assessore al Lavoro e all’Agricoltura. Ma Vincenzo Leanza è ricordato dalla maggior parte dei siciliani che hanno vissuto quei tempi, per essere stato due volte Presidente della Regione Siciliana, dall’agosto del 1991 al luglio del 1992 e nuovamente dal luglio del 2000 al luglio del 2001. Morì nel 2004, mentre era presidente della Commissione speciale per la riforma dello Statuto. Dopo di lui nessun messinese ha più ricoperto la più alta carica dell'Isola.

Vittorio Tumeo