L’Alma Basket Patti torna alla vittoria e conquista due punti che la rilanciano in classifica contro Capri. Le siciliane chiudono l’incontro con l’esordiente Oti Tourè in doppia cifra (17 punti), con un’altra doppia doppia di Marta Verona (11+10) e due ottime prestazioni di Milica Micovic (nell’immagine in evidenza di Chiara Scaffidi) che realizza 12 punti e Liliana Miccio (16 punti).
Sconfitta l’Orlandina che va vicinissima alla vittoria contro la più quotata Piacenza e si arrende soltanto nei secondi finali sul 91-85. I ragazzi di coach Cardani, dopo un primo tempo in difficoltà, giocano un magistrale terzo periodo, andando anche in vantaggio a 2’ dal termine con una tripla di Mack. 21 punti a testa per King (con 10 rimbalzi) e Mack, Ellis chiude a quota 9, Traini ne mette 7, Laganà, Vecerina e Diouf ne segnano 6. Prossimo appuntamento domenica 10 aprile alle 18 al PalaFantozzi per il derby contro Trapani.
La Torrenova viene battuta per 80-81 dalla Virtus Kleb Ragusa nel derby della 25° giornata del Girone D del campionato di Serie B. La squadra di coach Bartocci gioca partita intensa, lotta, tocca anche il +11, ma nel finale s’inceppa e Ragusa ne approfitta portando a casa i due punti. Davanti ad un pubblico straordinario, che ha incitato per 40’ i propri beniamini, la Cestistica esce battuta ma non sconfitta.
Inizio equilibrato. Dacic e Bovenzi si iscrivono presto a referto per Patti, mentre l’Alma, che schiera in quintetto Tourè, prova a dare ritmo proprio al gioco della nuova arrivata. I canestri sono però di Miccio e Verona, arrivano i primi punti italiani della franco-senegalese, bene assistita. Sul 15-16 che vede l’Alma ancora inseguire, dalla panchina si alza una superlativa Milica Micovic: la giocatrice serbe mette 8 punti di fila facendo sfregare le mani al pubblico del PalaSerranò. L’Alma chiude così in vantaggio 23-18.
Polveri bagnate ad inizio secondo quarto, tante palle perse per Capri e poca fortuna al tiro per Patti restituiscono alla gara un parzialino di 2-0 fino ai primi 2’ del quarto. Miccio porta le siciliane sul +7 (25-18), Tourè ingrana e realizza i canestri del +11 (31-20) mentre le campane restano attardate. A metà frazione Dacic, Bovenzi e Rios ai liberi, insieme ad una efficace penetrazione a sinistra di Porcu, conclusa in sottomano, riportano Capri sul -5 (31-26). Il canestro di Iuliano e quattro punti di Verona riscrivono il massimo vantaggio Alma (+12, 38-26), riportato da Natalia Rios sulle undici lunghezza prima del riposo lungo per la Blue Lizard.
Sul 38-27 che apre la terza frazione sono più gli errori che i canestri a caratterizzare il quarto. L’Alma resta ferma a quota 38 per 4 minuti, mentre Capri realizza solo 4 punti. Non ci sono strappi importanti, sul 42-33 di 4.43” si lotta: Tourè realizza Dacic risponde, Patti a 4’ dal termine arriva al bonus a sfavore e grazie a questo vantaggio Rios tira i liberi. Miccio e Botteghi s’intendono a meraviglia realizzando il +10 (46-36) poi Bovenzi risponde ancora per le ospiti. Capri si scuote con i canestri di Natalia Rios (46-42 a 2:40”). Micovic toglie una prima volta le castagne dal fuoco alla squadra, Miccio mette un punto dai liberi, ma Rios è ancora on fire. Negli ultimi secondi torna determinante Milica Micovic, trova i liberi a 2” dalla fine realizzandoli entrambi per il 51-43.
Verona apre l’ultimo quarto realizzando in rovesciata il nuovo +10 (53-43). Panteva va a canestro su assist di Dacic, Miccio recupera palla e ristabilisce il vantaggio in doppia cifra e non è finita. I punti della giocatrice pattese diventano sette consecutivi e il pubblico s’infiamma. Come l’andata, però, Capri non è doma fino al termine. Costringe coach Buzzanca al time out dopo essersi portata sul -6 (65-59), l’Alma ne esce con il sesto punto consecutivo di Miccio. Stavolta il time out è chiamato da coach Dalla Libera, ma le pattesi sono determinate a portare a casa i due punti. La tripla realizzata da Sara Iuliano e i canestri finali di Miccio e Tourè mettono in cassaforte i due punti.
I primi due punti del match sono di Diuof a rimbalzo offensivo, dopo un canestro da tre punti sbagliato da Reggiani. King segna 5 punti in fila e dopo 3’ di gioco è parità sul 7-7. Reggiani segna due liberi, mentre ancora King è scatenato e arriva a quota 9 dopo appena 5’ di gioco. Devoe risponde con 8 punti dall’altra parte per il 16-15 dei locali al 6’. Blackout offensivo dei paladini, che si spengono in attacco e si fanno travolgere dall’energia di Piacenza, che firma il 26-17 con Guariglia e Devoe, letteralmente on fire. Mack finalmente segna su assist di Ellis, ma Piacenza con un altro 4-0 chiude il primo quarto sul 30-19, con 17 punti per Devoe.
I locali sono i primi a segnare anche nel secondo quarto, con Guariglia, mentre i primi punti per i paladini arrivano da due liberi di Ellis. Gajic da 3 punti firma il +14. Diouf accorcia con un appoggio, poi Sabatini e Laganà si scambiano un paio di triple: 38-26 al 15’. Vecerina realizza il – 10, ma subito Sabatini risponde con una tripla. L’Orlandina torna a -8 con King e una tripla di capitan Laganà, rimanendo in scia anche con un canestro da tre punti di Traini (46-38 al 18’). Nei minuti finali del primo tempo però ancora Davoe con 5 punti in fila permette ai suoi di chiudere avanti 51-39 i primi 20’.
Pronti-via e 0-4 di parziale firmato da Ellis e King. Devoe segna due liberi, ma Mack risponde per il 53-45 al 22’. Pascolo segna da sotto, poi ancora Mack da tre punti e un bel recupero di Ellis, con schiacciata tonante dall’altra parte portano i paladini sul -3 in un amen: 55-52 al 24’ e timeout chiamato da coach Salieri. Dopo la sospensione Piacenza inanella 5 punti in fila per il nuovo +8, 62-54 al 26’. Mack segna nuovamente da tre punti e poi a rimbalzi con un tap-in per il -3, ma dall’altra parte risponde l’ex Querci da oltre l’arco. Mack arriva a quota 16, con altri due punti e poi Bartoli si sblocca da tre punti: 67-64 al 28’. Devoe risponde da oltre l’arco anche lui, ma un canestro di Vecerina e due liberi di King portano l’Orlandina addirittura a -2, sul 70-68, al 30’. Parziale di 19-29 per la squadra di coach Cardani.
Vecerina trova i primi due punti dell’ultimo quarto, riportando in parità i paladini e Bartoli firma il primo vantaggio degli ospiti dal primo quarto sul 70-72. Da qui parziale di 6-0 per Piacenza, con Galmarini e la tripla dell’altro ex Simone Bellan per il 76-72 al 32’. Su un altro errore dei biancoazzurri Galmarini a rimbalzo offensivo porta i suoi sul 79-72 al 35’, costringendo Coach Cardani al timeout. Dopo un paio di errori da ambo le parti Traini da tre sblocca il punteggio dei biancoazzurri e poi Mack schiaccia il -2 sul 79-77 al 37’, portando questa volta al timeout Piacenza. L’Orlandina a questo punto si sente calda e dopo un errore di Pascolo, Mack firma la tripla del sorpasso sul 79-80. Sul ribaltamento Guariglia sbaglia da tre, ma Sabatini a rimbalzo segna il nuovo +1 dei locali. Lo stesso Guariglia recupera palla a Traini e subisce fallo da Diouf per il +3. King segna due liberi, ma Devoe segna con il fallo per il +4. L’Orlandina però non molla e il solito Ellis segna la tripla del -1: 86-85 al 39’. Guariglia però è infermabile sottocanestro e segna su assist di Devoe. King sbaglia da tre punti, Devoe subisce fallo e fa 1/2, Ellis sbaglia la preghiera del nuovo meno 1 e allora Guariglia può segnare il canestro del 91-85 finale, che consegna la vittoria a Piacenza.
Primo tempo è esplosivo, con le due squadre che dimostrano di valere le zone altissime della classifica. Ragusa approccia meglio, ma Torrenova risponde con Tinsley, Vitale e Perin. L’equilibrio continua ad imperversare, così un canestro di Bianco manda tutti al primo riposo sul 18-19. Anche nel secondo parziale c’è tanto agonismo, con la Virtus che prova a scappare con Rotondo e due bombe di Canzonieri portandosi al 28-36. La Cestistica però risponde con break di 10-0 di talento, intensità ed orgoglio, firmato da due bombe di Zucca, ed i soliti Perin e Vitale, che mandano tutti al riposo sul 38-36.
Dalla pausa Torrenova esce con il piglio giusto nonostante Ragusa provi ad avvicinarsi ai padroni di casa. i ragazzi di coach Bartocci giocano un ottimo basket e le due triple di Zucca, quella di Perin ed i canestri di Vitale e Tinsley permettono così di chiudere sul 61-55 nonostante Picarelli e Rotondo trascinino gli iblei.
Nell’ultimo quarto la gara diventa ancora più avvincente col passare dei minuti. La Virtus soffre l’intensità difensiva di Torrenova, che ne ricava fiducia e trova il +11, 75-64, al 34’ con il solito Perin a trascinare i locali. Sembra finita, ma un derby che si rispetti ha sempre un finale emozionante. Succede infatti che Torrenova trovi solo 5 punti negli ultimi 5’ e che Ragusa invece con Da Campo e Ianelli si giochi l’ultimo possesso sull’80-79. Così, una penetrazione a 1’9” dalla fine permette a Picarelli di trovare il canestro vincente.