“Messina ha decine di villaggi che sorgono nelle adiacenze di torrenti e non possono essere lasciati in balia della burocrazia che se da una parte vieta qualsiasi intervento negli alvei, dall’altra non propone soluzioni alternative compatibili con il naturale deflusso delle acque. La nostra è una battaglia che va combattuta per il Torrente San Michele, ma non solo. La combattiamo per tutti i torrenti e i villaggi della città”.
Il sindaco Cateno De Luca si è recato nel cuore del torrente esondato giovedì sera, lungo la strada che affianca il corso d’acqua e congiunge Giostra a Castanea, per un sopralluogo insieme all’assessore Minutoli e al presidente dell’Amam Puccio. Con loro anche gli ingegneri della Protezione civile. Il primo cittadino ha incontrato i residenti ed ascoltato le loro preoccupazioni, i loro racconti di un pomeriggio di terrore. “Qui, durante ogni piena, si rischia la vita”, è stato il coro unanime.
“Dopo anni di assoluta mancanza di un’unica strategia finalizzata alla risoluzione del problema – ha chiosato De Luca – convocherò per lunedì 14 ottobre una conferenza dei servizi con tutti gli enti territorialmente interessati. Stabiliremo in quella sede se le proposte di questa amministrazione siano risolutive per le emergenze immediate e compatibili con le soluzioni previste dal progetto di sistemazione idraulica inserito in graduatoria regionale per un importo di 7 milioni e 900mila euro, approvato con decreto dirigenziale dal Dipartimento regionale al Territorio ed Ambiente”.
“Denunciamo le criticità di questo torrente da un anno”, evidenzia il consigliere comunale di OraMessina, Giandomenico La Fauci. “Per mesi – prosegue – ho richiamato l’attenzione dell’Amministrazione comunale e soprattutto di quella regionale. Qualche intervento di pulizia ordinaria e, a volte, straordinaria è stato effettuato. Mai, però, si è agito in maniera solerte per la risoluzione definitiva del problema. Sapevamo tutti che alle prime piogge qualcosa sarebbe accaduto, puntualmente la prima giornata di pioggia ci ha donato una quasi tragedia. Non vogliamo e possiamo aspettare di vivere l’ennesimo dramma.
Devo ringraziare l’Amministrazione e il sindaco De Luca per un sopralluogo utile a far comprendere alle istituzioni in che condizioni versa un luogo della città dove vivono centinaia di messinesi.
La cosa più importante – incalza La Fauci -riguarda le misure per una circolazione snella e la possibilità di soste in aree diverse da quelle del torrente. Personalmente ho invitato alla creazione di un doppio senso di marcia alternato da semaforo, così da delimitare una zona per la sosta ben chiara.
Questi, però, restano interventi tampone e immediati. Il lavoro più importante e faticoso resta la risoluzione definitiva dell’emergenza. Il tempo delle promesse è finito, ogni temporale può diventare una tragedia se non si interverrà in maniera drastica. Anche i cittadini, in questa fase di transizione, dovranno fare la loro parte rispettando i divieti per la sicurezza che verranno trasmessi”.
Carmelo Caspanello