Mentre impazzano le polemiche sulle strade che crollano, Isgrò non si arrende e chiede supporti tecnologici. Il dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie indagini geognostiche ha individuato i tratti, posti ai margini dei muri d’argine dei principali torrenti cittadini, per eseguire indagini sulle porzioni di sottosuolo attraverso l’utilizzo di un’apparecchiatura Georadar. I torrenti interessati sono: San Filippo, per una lunghezza di 1600 metri; fiumara Gazzi, per una lunghezza di 2500 metri; viale Europa, per una lunghezza di 2700 metri; viale Boccetta, per una lunghezza di 1150 metri; Trapani, per una lunghezza di 1500 metri; Giostra, per una lunghezza di 3500 metri e Annunziata, per una lunghezza di 1400 metri. Sulla base dell’indagine di mercato relativa all’eventuale acquisto di un sistema Georadar, necessario al solo rilievo archeologico (200 MHz) e sottoservizi (600 MHz) con doppia antenna da 900 MHz e 2 GHz, utili per rilievi su muratura ed in strutture in cemento armato, il costo dell’apparecchiatura ammonta ad oltre 60 mila 580 euro. L’assessore alle manutenzioni, Pippo Isgrò, ha richiesto all’assessore alle politiche finanziarie, Orazio Miloro, il reperimento delle risorse anche alla luce della convenienza rispetto al noleggio, utilizzando personale interno già formato. Tutto questo aspettando ancora la macchina “stura-tombini”…