La sede staccata di Tortorici, dell’Istituto tecnico “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” di Sant’Agata di Militello, unica istituzione scolastica di istruzione superiore presente nel centro montano dei Nebrodi, sarà soppressa e le classi dovranno essere trasferite.
È la denuncia che fanno i responsabili della CGIL – CISL – UIL, rispettivamente Biagio Oriti, Basilio Caruso e Nunzio Musca. “Un altro duro colpo per Tortorici, – scrivono in una nota congiunta – in passato qualificato punto di riferimento comprensoriale, ed oggi mortificata e costretta a subire l'ennesima spoliazione. Un danno enorme al già compromesso sistema economico”.
Si tratterebbe di una nuova tegola sulla testa del primo cittadino oricense Rizzo Nervo, già alle prese con una vertenza con i propri dipendenti comunali per il mancato pagamento degli ultimi 10 stipendi e che le tre sigle sindacali, con i rispettivi segretari generali della Funzione Pubblica, stanno sostenendo a favore dei lavoratori e delle loro famiglie. “Mentre si consuma un dramma sociale ed economico enorme, – si legge nella nota – ad impressionare è il silenzio tombale del Comune il quale, qualora tale scelta fosse dipesa solo da ragioni economiche inerenti il canone pagato dalla ex Provincia, avrebbe potuto individuare altri locali, anche di proprietà o, in alternativa, compartecipare alla spesa”. CGIL – CISL – UIL fanno sapere che si faranno parte diligente per verificare se ancora vi siano le condizioni per impedire che tale atto possa diventare concreto e attuabile, anche alla luce della presunta disponibilità che avrebbe manifestato la proprietà dell'edificio che ospita la scuola, e porre in essere ogni utile iniziativa per difendere un presidio istituzionale di grande importanza e prestigio per la comunità oricense. (Salvatore Famularo)