Passerella finale a Parigi, quest'oggi, per la 102esima edizione del Tour de France: il britannico Chris Froome è ufficialmente il vincitore della Grande Boucle dopo una corsa dominata sin dalla prima settimana. Nell’ultima tappa Greipel si aggiudica la vittoria in volata sugli Champs-Elysées in una frazione caratterizzata da avverse condizioni meteorologiche. Le posizioni definitive della classifica generale, già cristallizzate con l’arrivo di ieri sull’Alpe d’Huez, vedono dunque il colombiano Quintana al secondo posto (distaccato di 1’12’’ dalla maglia gialla) e lo spagnolo Alejandro Valverde sul gradino più basso del podio.
Vincenzo Nibali chiude il suo Tour al quarto posto con la consapevolezza di aver trovato le migliori condizioni psico-fisiche solamente nella settimana conclusiva: resterà impressa nella memoria di molti appassionati, comunque, l’eroica impresa sulle vette alpine della 19' tappa, autentico riscatto in una corsa che lo aveva spesso visto lontano dalle zone di vertice. La foratura all’inizio dell’Alpe d’Huez nella penultima frazione è stato solo l’ultimo tassello di una serie di episodi poco favorevoli occorsi al ciclista messinese nell’edizione 2015 del Tour. Le eccessive aspettative personali dopo il trionfo dell’anno scorso e i problemi di ordine tattico talvolta mostrati dall’Astana hanno penalizzato dunque oltremisura la corsa di Nibali, apparso spesso irriconoscibile rispetto al recente passato.
Per il capitano dell’Astana è già comunque prevista la partecipazione alla prossima Vuelta di Spagna, una nuova occasione per mettersi definitivamente alle spalle le difficoltà palesate durante l'attuale stagione agonistica.
Domenico Colosi