Una lettera all’assessore regionale ai Trasporti dai banchi dell’opposizione per provare a salvare le provatissime imprese del trasporto pubblico locale (tpl) privato: a firmarla, il consigliere regionale di Io resto in Calabria Marcello Anastasi.
L’esponente d’opposizione mette in luce la «situazione di grave disagio e crisi che stanno vivendo le imprese e le ditte di trasporto privato», visto che l’intero comparto «ha subìto in modo evidentemente profondo il lockdown e le limitazioni imposte alla mobilità degli individuiper contenere la diffusione del Covid‐19. Smart working, DAD, l’impossibilità di fare viaggi e gite d’istruzione e, in generale, il crollo della mobilità interna» minano la sopravvivenza stessa del segmento.
A fronte delle quotidiane richieste d’aiuto, evidenzia il consigliere regionale di Rizziconi, serve un «doveroso e responsabile» tentativo d’offrire una soluzione di mano regionale che possa “salvare” gli operatori del settore risultando utile alla cittadinanza e contribuendo a realizzare gli obiettivi dell’Ente.
L’esponente di Iric tira fuori dal cassetto un’idea precisa, che sottopone alla Catalfamo: «Utilizzare, tramite apposita convenzione con il Dipartimento competente, i servizi di trasporto privato per far fronte alle varie criticità che comunque la Regione affronta. In senso più esplicativo, in primo luogo, si pensi all’utilizzo dei pullman privati al fine di potenziare il trasporto pubblico locale in concomitanza con la riapertura delle scuole superiori ed in previsione delle graduali riaperture per ridurre i contagi, nonché all’utilizzo dei suddetti servizi per agevolare lo spostamento verso zone montane o le tratte non servite e poco raggiungibili, puntualizza Anastasi.
«Si potrebbe ulteriormente pensare a riprogrammare i servizi di navetta – aggiunge in missiva – e, in generale, di collegamento tra gli aeroporti e le varie città e paesi del territorio regionale. Inoltre sarebbe auspicabile, in vista dell’imminente stagione turistica, pensare all’utilizzo del trasporto privato per implementare il servizio turistico ed agevolare il raggiungimento di borghi storici, zone montane e di mare che, seppure particolarmente belle e dal grande potenziale turistico, nessuno o pochi conoscono perché difficilmente accessibili e rispetto alle quali è completamente assente un servizio di trasporto pubblico».
A questo punto, la richiesta del consigliere Anastasi è la convocazione di uno specifico “tavolo” regionale, per varare un Piano straordinario trasporti con la tempestività del caso. Una leale cooperazione consentirebbe, ad avviso di Marcello Anastasi, di «sostenere questo comparto» così provato dagli effetti della pandemia, al contempo permettendo d’erogare «un servizio utile e vantaggioso» sul fronte della mobilità.