E’ stato il sindaco Carmelo Pino ad aprire i lavori sottolineando come già durante la prima legislatura, nel 1996 aveva deciso di mettere ordine alla situazione viaria della città, attraverso il Put che rappresenta un obbligo di legge per i Comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti. “L’obiettivo è stato quello di mettere da parte soluzioni estemporanee e rivolgerci a professionalità che nel tempo hanno accumulato esperienze. L’ing. Ciurnelli ha realizzato studi sul traffico in prestigiose città italiane, come Perugia, Catania, Pescara, Bolzano ed è uno dei maggiori esperti a livello nazionale. L’Amministrazione ha chiesto che prevalesse l’interesse generale del cittadino che vive sul territorio. Oggi ritengo che si siano gettate le basi per guardare al futuro di questa città in modo più efficiente e sicuramente moderno”. Considerazioni condivise dal comandante della Polizia municipale, Giuseppa Puleo che ha anche sottolineato come il Piano del traffico sia uno strumento fondamentale per disciplinare a livello generale gli interventi da attuare sulla circolazione stradale. “Va detto però che l’ing. Ciurnelli ha dimostrato di avere a cuore Milazzo, ha anche dato dei suggerimenti importanti per modificare alcune situazioni di criticità attualmente esistenti, elaborando un livello di progettazione più approfonditorispetto a quanto previsto nell’incarico”. L’ing. Ciurnelli ha quindi spiegato i vari passaggi dello strumento viario che prevede – nel medio lungo termine anche opere infrastrutturali proprio per “mettere a sistema” tutti gli interventi finalizzati a migliorare la qualità della vita. “La premessa deve essere quella che Milazzo è una città che si presta ad essere percorsa a piedi viste le caratteristiche e quindi occorre creare una sorta di anello tra levante e ponente che consenta, anche con l’aiuto di una nuova gestione dei servizi pubblici, di limitare l’uso dell’auto”.