La tragedia si consumò la sera del 4 febbraio 2010 mentre a Giardini Naxos era in corso un black out durato quattro ore. Alessandro Galea, 29 anni di Taormina, durante quelle ore di buio, si affacciò al balcone dell’abitazione dell’amico Pietro Catania e precipitò nel vuoto. Il giovane morì qualche mese dopo al Policlinico di Messina dopo aver lottato a lungo fra la vita e la morte. A distanza di tre anni il gup Daniela Urbani ha rinviato a giudizio il proprietario dell’abitazione con l’accusa di omicidio colposo. Secondo quanto emerso dalle indagini sul balcone non era stata installata la ringhiera. Catania è stato rinviato a giudizio al prossimo 16 maggio.