Un’attesa di circa mezz’ora in sala d’aspetto fra dolori lancinanti e richieste di soccorso. Quando non ce l’ha fatta più si è accasciato su se stesso sotto gli occhi del padre. Così è morto, secondo il racconto dei familiari Daniele Santamaria, ex guardia giurata, oggi disoccupato, che stamattina si è recato al pronto soccorso del Papardo dopo aver accusato dolori ad un braccio e ad una spalla. La moglie oggi stesso ha presentato una denuncia ai Carabinieri della Compagnia Messina centro. Vuole sapere se Daniele poteva salvarsi, se l’intervento di un medico avrebbe potuto aiutarlo a superare quella crisi. Probabilmente già lunedì la Procura aprirà un’inchiesta e sarà disposta l’autopsia che stabilirà le ragioni del decesso e forse anche le responsabilità. Daniele Santamaria si era sentito male a casa durante la notte. L’uomo, padre di una bambina, ha sentito un forte dolore al braccio sinistro ed alla spalla e si è fatto accompagnare dal padre al Papardo. Al pronto soccorso sono giunti alle 4,20. Secondo quanto indicato nella denuncia hanno spiegato la situazione al personale addetto al servizio di ricezione ma sono stati invitati ad attendere. Il dolore però aumentava e così più volte padre e figlio hanno chiesto l’intervento di un medico ma non si è visto nessuno. Dopo più di mezz’ora s’è consumata la tragedia. Daniele Santamaria in preda a forti dolori, si è appoggiato ad una barella, si è accasciato su se stesso ed è morto fra le braccia del padre. Il genitore ha subito telefonato ai Carabinieri e poche ore dopo è partita la denuncia. I familiari, infatti, sono convinti si sia trattato di un caso di malasanità ma adesso la parola passa alla magistratura.