Il trasloco non è ancora concluso ma il Dipartimento Urbanistica è già nei nuovi locali dell’Istituto Dante Alighieri. Un primo risultato positivo è raggiunto: il Comune non dovrà più pagare gli oltre 300mila euro annui che ha sborsato finora per l’affitto dei locali di via Industriale. Non tutto, però, funziona ancora al meglio.
A spiegarci la situazione, è il dirigente del dipartimento, Vincenzo Schiera: “Siamo operativi con qualche postazione – afferma – anche se in teoria non dovremmo ancora accogliere il pubblico. Cerchiamo di fare il possibile per non creare disservizi ai cittadini, pur se lavoriamo con scrivanie provvisorie, abbiamo scatole ovunque e non abbiamo a disposizione le linee telefoniche”.
Ma quando sarà concluso il trasloco? “Non posso indicare una data precisa – risponde -. Attendiamo il completamento degli impianti e che il Patrimonio ci consegni ufficialmente i locali. Appena saremo in grado di garantire tutti i servizi, comunque, lo faremo anche in via provvisoria. Indubbiamente c’è qualche difficoltà, ma stiamo rispondendo alle istanze dei cittadini”.
Schiera elogia il personale, che si è attivato col “fai da te”. “Subito dopo Natale – prosegue il dirigente – i dipendenti erano qui a sistemare le scrivanie e gli armadietti. L’impresa che sta operando il trasloco porta i fascicoli e bisogna organizzare il tutto”.
In via Industriale non c’è quasi più nulla, solo il poco che ancora dev’essere trasferito. Non è stato spostato niente, invece, dagli uffici di via Trento, per i quali il Comune paga quasi 100mila euro all’anno, e che dovevano essere riconsegnati entro la fine del 2013. Ospitano il Dipartimento Risanamento e Politiche della Casa, oltreché il Polo Catastale. “Per quest’ultimo – riprende Schiera – provvederemo al trasferimento al Dante. Se la ditta è d’accordo, opereremo un allargamento del trasloco coi ribassi d’asta, un piccolo residuo. Viceversa bisognerebbe prevedere un capitolo a parte e si perderebbe del tempo, ma non credo ci saranno grossi problemi in tal senso. Il Polo Catastale, comunque, non ha più personale da circa un anno e mezzo, cioè da quando il commissario Croce ha svuotato gli uffici. Con il trasferimento lo preserviamo e si darà l’opportunità di riattivarlo in qualsiasi momento l’amministrazione dovesse volerlo”.
Quando saranno liberati i locali di via Trento? “Non so dove l’amministrazione collocherà gli uffici che si occupano di assegnazioni case e fitti attivi – continua il dirigente Schiera -. Forse nella sede del Dipartimento Patrimonio, o al palacultura o a palazzo Weigert. Nel nostro dipartimento ci occuperemo di progettualità, anche se non ci è stato trasferito il personale che c’era prima, lo faremo coi nostri”.
Nei giorni scorsi, al Dante, si sono recati in sopralluogo anche i consiglieri comunali dei Democratici Riformisti, che hanno riscontrato “gravi carenze di pulizia, oltre alla poco funzionale divisione delle aule con tramezzi in cartongesso che eliminano la privacy”.
I Dr giudicano positiva la scelta di continuare sulla strada intrapresa dall’amministrazione precedente per evitare il pagamento degli affitti. “Ma devo evidenziare – afferma il capogruppo dei Dr, Elvira Amata – la grave situazione in cui versano i servizi igienici e più in generale anche altri locali adibiti al ricevimento del pubblico”.
L’appello è rivolto al sindaco Accorinti. “I lavori di adeguamento sono stati insufficienti. Per tutelare i dipendenti comunali ed i cittadini che frequentano i nuovi locali, invitiamo l’amministrazione ad avvalersi dell’Ufficio manutenzione stabili comunali e ad utilizzare parte degli oneri incassati per le opere di urbanizzazione”.
(Marco Ipsale)