La situazione finanziaria del Comune continua a destare grande preoccupazione. Sull’argomento interviene anche il deputato nazionale del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Garofalo, che stigmatizza il comportamento dell’amministrazione comunale, rea di aver recapitato ai consiglieri comunali il bilancio consuntivo 2013 in un cd (vedi correlato).
“Scene come quella di martedì in Consiglio Comunale non devono ripetersi. E' inaccettabile – scrive Garofalo – che, dopo i rilievi della Corte dei Conti in merito alla situazione di forte crisi e precarietà economico-finanziaria del nostro Comune ancora si gestiscano le cose con tale approssimazione e superficialità. Su temi così delicati come il bilancio occorrono precisione e serietà perché solo da questi presupposti si può partire per avere un confronto serio in Consiglio, quel confronto indispensabile per essere poi in grado di dare conto alla città”.
“Il bilancio – continua il parlamentare nazionale – deve essere inviato ai consiglieri corredato da tutti i documenti necessari in tempo utile per essere analizzato, compreso il consuntivo e la nota informativa dalla quale risulti la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra il Comune e le Società partecipate”.
Graofalo ricorda che “la Corte dei Conti, proprio sui debiti fuori bilancio e passività potenziali, ha chiesto di approfondire i fatti che hanno generato il contenzioso, compito che non può essere svolto dai Consiglieri se non sono posti nelle condizioni di leggere le carte”.
“Per questa ragione – conclude il deputato – mi auguro che venga approvata, prima in Commissione e poi in Consiglio, la proposta di delibera con la quale Daniela Faranda chiede “al Sindaco, agli assessori competenti, al Collegio dei Revisori dei Conti ed al Ragioniere Generale di effettuare, ognuno in relazione alle proprie competenze e responsabilità, una relazione dettagliata sullo stato finanziario e patrimoniale dell’Ente da trasmettere al Consiglio Comunale”
La consigliera Faranda chiede nello specifico che venga indicato, “per ciò che concerne i debiti fuori bilancio, le cause impeditive dell’attivazione della normale procedura di spesa, evidenziando a tal fine eventuali manchevolezze o anomalie ascrivibili a funzionari dell’ente al fine ultimo di individuare eventuali responsabilità e di valutare ogni eventuale azione da intraprendere e di indicare ed individuare, tutte le misure correttive necessarie per eliminare i gravissimi squilibri economico-finanziari, con riferimento alla copertura di spese (con particolare riguardo ai debiti fuori bilancio), per rispettare il patto di stabilità e le norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria nonché per eliminare i profili di criticità oggetto del deferimento dell’Ente”.
Per Garofalo e Faranda “la trasparenza, il cambiamento partono anche da qui”.