Entreranno in vigore l'11 dicembre i nuovi orari proposti da Trenitalia, che tanto avevano fatto discutere e che avevano destato le lamentele del “comitato pendolari”. Numerosi i disagi lamentati, come la presenza di alcune “ore vuote” nella tratta Palermo – Messina e Patti – Santo Stefano di Camastra. Sulla questione interviene adesso anche il sindaco di Patti, Mauro Aquino.
“Condivido appieno le contestazioni mosse dal Comitato Pendolari alla direzione regionale di Trenitalia e ai vertici dell’assessorato alle Infrastrutture e Mobilità e le proteste dei tanti studenti che quotidianamente raggiungono gli Istituti Scolastici pattesi, fortemente penalizzati da questa nuova programmazione –ha dichiarato il primo cittadino- In particolare va stigmatizzata la soppressione delle fermate di Gioiosa Marea e Brolo nella corsa delle 13.20 che costringerà gli studenti pendolari e le loro famiglie a ricercare soluzioni alternative per tornare a casa, con gravi disagi facilmente immaginabili”.
Sono diverse le corse “incriminate” sulle quali viene posto l’accento. Tra queste quelle dei treni 12763 e 30263, per le quali si richiede il ritorno al vecchio orario. Ma a far discutere di più e a scatenare la polemica è ben altro: “Appare inaccettabile –ha aggiunto Aquino- la soppressione dei treni 3837, 12783 e 3839, senza i quali la stazione di Patti rimarrebbe sguarnita del servizio ferroviario in direzione Palermo durante la fascia oraria delle 18.00 e tra le 19.17 e le 20.55. E’ chiaro –ha concluso- che la nuova programmazione di Trenitalia non risponde assolutamente alle esigenze del territorio. Chiederò al più presto un incontro con i vertici di Trenitalia per far presente la situazione”.
Insomma, la questione sembra meno che conclusa. Nei prossimi giorni sicuramente torneremo sull’argomento ma per il momento gli orari restano invariati, con tutte le conseguenze del caso.
Salvatore Di Trapani