CATANZARO – “Ho interessato il Dipartimento turismo, marketing territoriale e mobilità della Regione per scongiurare l’incomprensibile cancellazione, a partire dal 13 giugno 2022, dei collegamenti veloci effettuati, sulla linea ferroviaria Reggio Calabria – Cosenza. La pronta risposta della dirigente regionale del settore Trasporti ad una mia specifica segnalazione mi fa ben sperare. Contatterà Trenitalia per evitare che questo servizio, che si è rivelato molto utile per studentesse, studenti e pendolari calabresi, venga sospeso”. A renderlo noto attraverso un comunicato stampa è il capogruppo del M5S in consiglio regionale Davide Tavernise, che ha ricevuto e riportato all’amministrazione regionale le preoccupazioni di numerosi utenti della tratta ferroviaria.
“A marzo 2021 – continua Tavernise – la divisione Passeggeri regionale di Trenitalia, in accordo con la Regione Calabria, che resta committente del servizio, ha, infatti, opportunamente istituito due coppie di treni regionali “fast” tra Reggio Calabria Centrale e Cosenza, e ritorno, che si effettuano dal lunedì al venerdì, collegamenti espletati con convogli Etr 104 “Pop” di ultima generazione. Reggio Calabria Lido, Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Rosarno, Vibo Valentia-Pizzo, Lamezia Terme Centrale, Castiglione Cosentino: queste le fermate effettuate”.
“Questi trasporti veloci sono risultati molto apprezzati dagli utenti, e hanno determinato allo stesso tempo un netto miglioramento dei trasporti di questa nostra regione già molto disagiata. È inspiegabile, dunque, un passo indietro dopo appena un anno per un servizio fondamentale. La cancellazione di questi treni comporterebbe, infatti, un deciso allungamento dei tempi di viaggio per i tanti lavoratori e utenti calabresi chiamati a spostarsi per diverse ragioni e bisogni. Per chi ha necessità di andare a Reggio Calabria da Cosenza, si parla, infatti, di dover anticipare la partenza di circa un’ora rispetto al consueto orario, e, per quanto riguarda il ritorno, attendere oltre tre ore di tragitto totale, con permanenza nella stazione di Paola, in attesa della coincidenza, per circa quaranta minuti”.