Il 2018 porterà all’Atm nuovi bus. La novità riguarda soprattutto il fatto che per la prima volta a Messina arriveranno anche i bus elettrici. L’annuncio era stato fatto già nello scorso mese di ottobre, quando l’Atm aveva presentato la sua nuova distesa rossa di bus nuovi di zecca. Gli ultimi arrivi risalgono allo scorso 7 ottobre, adesso si dovrà attendere qualche mese per i tempi tecnici di gara d’appalto e acquisto, entro qualche mese comunque si chiuderà anche questa operazione che prevede i 13 bus elettrici e altri 7 mezzi che andranno ad aggiungersi ai 52 bus nuovi acquistati in questi ultimi tre anni da Atm. Ciò significa che nel giro dei prossimi mesi l’Atm potrà contare su un parco mezzi che conta 72 bus totalmente nuovi. Un parco rinnovato e moderno.
I nuovi acquisti saranno possibili grazie ai fondi del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (PON Metro 2014-2020), approvato dalla Commissione europea il 14 luglio 2015. Sul piatto ci sono 8 milioni di euro che serviranno per comprare in totale 20 mezzi nuovi. Il Dipartimento Mobilità di Palazzo Zanca ha messo tutto nero su bianco e ha dato il via libera per procedere alle due gare d’appalto, una per i 13 mezzi elettrici, l’altra per i 7 bus lunghi a gasolio.
Per i bus elettrici ci sono a disposizione 5.189.000 euro, si tratta di 13 autobus elettrici di lunghezza compresa tra 7,70 metri e 8,30 metri. L’altra fetta del budget da 1.260.000 euro servirà invece per la fornitura di 7 autobus gasolio Euro VI Classe II, lunghezza compresa tra 11,80 metri e 12,20 metri.
Il Comune impegnerà queste somme nei bilanci 2017-2019, la documentazione tecnica è stata approvata, i bandi sono pronti e si può dare il via alle procedure di gara mediante procedura aperta con il criterio dell'offerta economicamente vantaggiosa.
Ma cerchiamo di capire qualcosa in più su questi bus elettrici. Intanto già diverse città italiane hanno acquistato i mezzi elettrici perché la nuova mobilità pubblica vede nell'autobus elettrico di nuova generazione la soluzione tecnologica a gravi problemi di ordine economico ed ambientale. I motori elettrici sono alimentati da batterie al litio di nuova generazione: leggere, durevoli e capaci di garantire fino a 300 km con una sola ricarica. I costi di acquisto sono più alti dei bus tradizionali, il prezzo di uno di questi autobus è compreso fra i 300mila e i 500mila euro a seconda della dimensione. Ma l'extra costo rispetto ad un autobus alimentato dal gasolio o dal metano che bruciano nel motore termico, verrà recuperato attraverso il risparmio sul costo del carburante e sulle spese di manutenzione del motore a combustione interna. Un autobus, infatti, in media percorre 3 km con un litro di gasolio e percorre fra i 30mila e i 60mila km all'anno, consumando fra i 10mila e 20mila litri di carburante. Mentre il costo dell'energia elettrica che serve ad alimentare la flotta non solo è più basso, ma può essere ulteriormente ridotto rendendo fotovoltaiche le stazioni di ricarica che saranno costruite presso gli attuali depositi delle flotte.
Francesca Stornante