Il doppio binario rappresenta da circa trent’anni una delle grandi incompiute della provincia jonica, già carente anche sotto altri aspetti della viabilità. Ma le cose potrebbero cambiare, almeno per quanto riguarda la tratta tra Alì Terme e Savoca. A comunicarlo è stato l’assessore regionale alle infrastrutture Nino Bartolotta che ieri – durante il tavolo tecnico sul ponte di collegamento Nizza-Alì Terme – ha fatto sapere che dalla Conferenza dei Servizi è arrivato il placet sul progetto. Adesso la questione si sposta alle competenze regionali e ministeriali. Un passo avanti per la realizzazione della tratta ferroviaria Fiumefreddo-Giampilieri è stato dunque fatto, ora si dovranno aspettare i risvolti concreti per aggiungere un tassello al completamento dell’asse Messina-Catania. L’opera potrebbe favorire il rilancio turistico e commerciale delle località joniche, ma prima viene la questione sicurezza. A frenare la realizzazione negli anni è stato, tra le altre cose, un disaccordo generale sul progetto considerato troppo invasivo del territorio e per il quale è stata richiesta una variante, che consiste nello spostamento a monte della tratta così da non intaccare eccessivamente il centro urbano. Sarà questa la volta buona? Un po’ di scetticismo è normale. Il progetto per la prima volta, infatti, approdò alla Regione nel 1996. Allora erano stati previsti 1.200 miliardi delle vecchie lire dal Contratto di programma 1994-2000, soldi persi a causa dei mancati pareri favorevoli. Ancora nel 2010 erano stati finanziati 1 milione 970 mila euro per la realizzazione dell’opera dal Contratto di Programma di Rfi, persi anche questi, probabilmente indirizzati verso altre opere. Quale sarà il finale questa volta?
Giusy Briguglio