Prima l’incontro con l’imprenditore Francesco Barbera, poi anche quello col presidente Natale Stracuzzi. I rappresentanti dei tifosi del Messina si stanno facendo parte attiva per avvicinare le due fazioni, rimaste molto distanti dopo il rifiuto, da parte dell’attuale proprietà, della proposta avanzata dal gruppo Barbera.
Anche nel corso dell’incontro con Stracuzzi, però, non sono emerse grandi novità, pur se qualche spiraglio potrebbe aprirsi. Era presente l’avvocato Bonny Candido, in rappresentanza del gruppo Barbera, che si è detto disponibile a valutare di riproporre la manifestazione d’interesse anche se i debiti dovessero superare il milione di euro, così com’è nei fatti.
Se questo ostacolo potrebbe essere superabile, quindi, il problema sta tutto nel resto. La proposta è sempre quella di formare otto quote, due delle quali resterebbero all’attuale proprietà e potrebbero diventare anche tre se si pensasse di cassare l’idea originaria di destinare una delle quote all’azionariato popolare dei tifosi. Il succo del discorso cambia poco perché non si arriva a quel 51 % che i soci di oggi vorrebbero mantenere.
Altro punto di scontro è la volontà del gruppo Barbera di coinvolgere nel progetto i dimissioniari Argurio e Manfredi, ipotesi respinta da Stracuzzi che non ha evidentemente gradito le mosse.
Nei prossimi giorni si saprà se entrambe le parti faranno nuovi passi per venirsi incontro. Al momento la trattativa è ancora aperta ma se ognuno manterrà la propria posizione alla fine l’accordo non si troverà.