Si è tenuto ieri l’incontro tra l’Assessore alla Famiglia Dario Caroniti , i sindacati Fp Cgil, Cisle Fp UilPa e i presidenti delle cooperative per discutere delle criticità nella gestione del settore. Presenti all’incontro i presidenti delle cooperative Nuova Presenza, Faro 85, Nuove Solidarietà , Azione Sociale e Lilium , il rappresentante della cooperativa Progetto Vitae. L’Assessore Caroniti ha esordito chiedendo ai Presidentei delle coop. lo stato dell’arte in merito ai pagamenti degli stipendi ai lavoratori e della tredicesima mensilità, atteso che l’Amministrazione Comunale ha provveduto , nei giorni scorsi, a liquidare le fatture relative ai mesi di novembre e dicembre.
Al tavolo è emerso che alcune cooperative hanno anticipato tre mensilità di stipendio e sono in regola con i pagamenti degli stipendi e con il pagamento della tredicesima mensilità, mentre altre non hanno pagato la tredicesima mensilità e altre hanno liquidato soltanto lo stipendio del mese di dicembre. I presidenti hanno sostenuto con forza, che se per un verso corre l’obbligo contrattuale del pagamento degli stipendi ai lavoratori , anche in assenza di mancata rimessa da parte del Comune delle fatture., per altro verso corre l’obbligo in capo all’amminsitrazione Comunale di Liquidare ogni 30 giorni le fatture.
Secondo quanto sostenuto dalle coop. alcuni fattori hanno determinato l’attuale situazione di crisi del settore.
– il mancato riconoscimento da parte dell’Amministrazione Comunale degli aggiornamenti contrattuali. Spese sostenute dalle cooperative e mai rimborsate dal Comune
– molti servizi sono stati appaltati prevedendo soltanto il 3% delle spese generali . Somme- a detta delle coop-del tutto insufficienti per coprire il costo del carburante e delle assicurazioni per i mezzi
– le voci su un probabile dissesto del Comune di Messina, hanno di fatto bloccato le anticipazione delle banche alle cooperative.
Emblematico per il sindacati il caso Don Orione: a causa del ritardo nella mancata sottoscrizione del protocollo con l’ASP i lavoratori si sono assunti la responsabilità di non interrompere il servizio ai disabili
gravi, continuando a garantire il servizio a proprie spese. Le organizzazioni hanno evidenziato che i lavoratori dei servizi sociali non possono essere considerati lavoratori di serie B , agli stessi devono essere assicurati gli stipendi entro il 20 di ogni mese, come previsto dal CCNL. “Non è tollerabile – scrivono . continuare con questo sistema che mortifica sempre di più gli operatori , spesso costretti a fare i salti mortali assicurare i servizi alle fasce più deboli della nostra città. Il Sindaco doveva risolvere la situazione in tre soli giorni. Siamo punto e a capo”.
Fp Cgil, Cisl Fp e UilPa sostengono con forza la necessità di un confronto sui servizi sociali con il Sindaco, non è possibile avere ai tavoli interlocutori diversi, senza alcun potere decisionale e rinviare qualsiasi decisione. Occorre con urgenza affrontare alcune criticità per assicurare, i servizi ai disabili e gli stipendi ai lavoratori. Pretendiamo chiarezza sul futuro dei servizi sociali e quali somme saranno previste nel prossimo bilancio di previsione . La crisi economica non può essere scaricata sui servizi sociali. Per i sindacati occorre affrontare anche i nodi dei prossimi bandi di gara e degli aggiornamenti contrattuali . Ai lavoratori dev’essere adeguato lo stipendio con l’ultimo rinnovo contrattuale siglato da alcuni mesi
e non ancora corrisposto ai lavoratori.