E’ pronta da tre mesi, era stata presentata lo scorso 23 gennaio, sulla scia delle polemiche e delle proteste dei messinesi che da poche settimane si erano ritrovati in mano i bollettini della Tares e che si accingevano a pagare la prima rata, adesso finalmente è pronta per approdare in Consiglio comunale. Si tratta della proposta di delibera che il consigliere dei Progressisti democratici Daniele Zuccarello aveva confezionato insieme al Comitato 12 gennaio, il movimento di associazioni che organizzò la rivolta anti-Tares davanti Palazzo Zanca. Una delibera nata per modificare in alcuni punti il regolamento Tares che tanti malumori aveva suscitato nei cittadini. Un modo per rendere meno pesante e iniqua la tassa più odiata degli ultimi tempi.
Diversi i correttivi inseriti in quella delibera e che questa sera saranno trattati in aula dal Consiglio comunale durante la seduta convocata alle 19. Si puntava a ridurre o addirittura eliminare la tassa in alcuni casi specifici ritenuti ingiusti così come erano stati regolamentati, come ad esempio per gli immobili che di fatto siano inutilizzati anche se hanno utenze attive o arredamenti. Oppure inserire la possibilità di pagare solo il 20% in meno per mancato svolgimento del servizio, considerato anche che uno dei motivi per cui i cittadini si erano sollevati contro la Tares era proprio il servizio ritenuto scadente se confrontato con il prezzo pagato dagli utenti. Naturalmente alcuni punti della delibera sono ormai superati e dovranno essere sicuramente rivisti, ricordando che il 30 aprile scade la seconda rata. Di certo c’è che in aula si tornerà a parlare di Tares, dopo le lunghissime e infuocate sedute fiume dei mesi scorsi.
Per il comitato 12 gennaio che ha supportato questa iniziativa questa è l’occasione che avranno i consiglieri per andare incontro a tanti cittadini messinesi che credono e sperano ancora che qualcosa possa cambiare. “Sarà un banco di prova che ci farà comprendere se veramente si vorranno portare correttivi agli “errori” del passato ma soprattutto che ci chiarirà le idee sulla modalità con cui verrà applicata la IUC, un nuovo balzello composto da IMU, TARI e TASI” avvisa il comitato. Secondo gli esponenti del movimento, in base ad alcune stime, si ritiene che ci saranno rincari medi superiori al 300%, tuttavia ai Comuni è data la possibilità di incidere sulle riduzioni, esenzioni e sulle aliquote da applicare, pertanto, il Consiglio Comunale avrà un ruolo importante che inciderà inevitabilmente sulle somme che saremo destinati a pagare.
Al momento però a Palazzo Zanca tiene bando la questione rifiuti. Il Consiglio parlerà di Tares, l’assessore Daniele Ialacqua invece incontrerà i rappresentanti di ARPA(Agenzia Regionale Protezione Ambiente Sicilia), ASP (Azienda sanitaria provinciale), Provincia regionale, Messinambiente, ATO3 e Dipartimento ambiente e sanità per discutere dell’ormai famigerata ordinanza della vigilia di Pasqua con cui il sindaco ha dato il via libera per scaricare i rifiuti a Pace, seppur in casi di emergenza.
E se è vero che i rifiuti sono una risorsa, ad oggi per la città di Messina sono un costante problema da affrontare.
Francesca Stornante