Interessi usurai e condanna a rimborsare i 24 proprietari di appartamenti di una coperativa. E’ una sentenza di enorme portata quella firmata, lo scorso 4 dicembre, dal Giudice Daniele Carlo Madia del Tribunale di Messina, che vede al centro del polverone la Banca Unicredit.
Secondo quanto accertato, l'Istituto, negli anni 80, avrebbe concesso mutui richiedendone, negli anni, interessi sopra la soglia del legittimo. L'Unicredit sarà adesso costretta a restituire il denaro versato dai 24 proprietari, oltre a sostenere il pagamento delle spese legali, nonché il risarcimento del danno.
La denuncia era stata presentata, tempo addietro, dall’associazione “Consumatori Associati”, sotto la “guida” del legale della Cooperativa Ernesto Fiorillo. “La nostra causa è durata dieci anni – ha dichiarato l’avvocato – ma finalmente abbiamo avuto ragione. Unicredit dovrà non solo azzerare ogni richiesta di danaro, ma addirittura restituire le somme che sono state pagate dai 24 proprietari per l’applicazione di interessi che hanno superato le soglia dell’usura. In questi anni abbiamo cercato in tutti i modi di dialogare con Unicredit, per consentire la liberazione degli appartamenti dall’ipoteca ma ci è sempre stato opposto un netto rifiuto.
Stiamo già preparando altre 24 cause contro la banca perché a causa della illegittima ipoteca i proprietari non hanno potuto vendere le proprie case, che nel frattempo si sono svalutate. Stimiamo il danno in oltre tre milioni di euro e speriamo che, dopo questa clamorosa sconfitta, dovuta alla esemplare sentenza del giudice Madia del Tribunale di Messina, l’Unicredit cancelli immediatamente la ipoteca e risarcisca il danno, senza obbligarci a sostenere altri dieci anni di causa perché in questo caso, di milioni di euro non ne pagherà tre ma molti di più”. (Ve. Cro.)